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SVIZZERA / CANTONEObbligo di annunciare i posti vacanti, i primi sono edilizia, vendita, alberghiero e industria

16.06.17 - 17:07
Il Consiglio federale attuando l’iniziativa “contro l’immigrazione di massa” ha stabilito che le aziende dei settori con disoccupazione oltre il 5% informino gli Uffici regionali di collocamento
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Obbligo di annunciare i posti vacanti, i primi sono edilizia, vendita, alberghiero e industria
Il Consiglio federale attuando l’iniziativa “contro l’immigrazione di massa” ha stabilito che le aziende dei settori con disoccupazione oltre il 5% informino gli Uffici regionali di collocamento

BERNA - Le ordinanze di applicazione dell'articolo costituzionale "contro l'immigrazione di massa", presentate oggi dal Consiglio federale, prevedono l'obbligo per i datori di lavoro di annunciare i posti vacanti agli Uffici regionali di collocamento (URC) quando la disoccupazione della professione interessata supererà il 5% a livello nazionale.

In base agli ultimi dati disponibili pubblicati dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO), e che riguardano il mese di maggio, questi sono i gruppi professionali toccati:

    • professioni dell'edilizia: disoccupazione al 5,1%, le persone interessate sono 11'042;
    • professioni commerciali e della vendita: tasso al 5,4%, 17'428 persone;
    • professioni alberghiere e dell'economia domestica: tasso al 7,6%, 16'279 persone;
    • altre professioni del settore industriale (in particolare professioni che richiedono scarse qualifiche e lavori ausiliari): tasso all'11,7%, 7'117 persone.

I disoccupati iscritti presso gli Uffici regionali di collocamento (URC) erano in maggio 139'778, pari al 3,1% della popolazione attiva. Complessivamente le persone in cerca d'impiego registrate erano 202'419. 

L’iniziativa - La legge d’applicazione “contro l’immigrazione di massa” è stata adottata dal Parlamento lo scorso 16 dicembre e non prevede né soglie di immigrazione, né tetti massimi, né contingenti.

Le Camere federali hanno preferito concentrarsi sui datori di lavoro, incitandoli a reclutare disoccupati piuttosto che ricorrere a manodopera estera. Oggi l’esecutivo ha stabilito che l'obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti sarà introdotto su scala nazionale per le professioni che registrano, a livello svizzero, un tasso di disoccupazione pari o superiore al 5%.

In futuro le persone ammesse provvisoriamente e i rifugiati riconosciuti idonei per il mercato del lavoro dovranno essere annunciati presso gli Uffici di collocamento «al fine di integrarli in modo veloce e durevole nel mercato del lavoro svizzero». Dovranno comunque essere verificate le loro competenze - ad esempio linguistiche - e valutate le prospettive professionali individuali. 

L'adozione dei testi definitivi da parte del Consiglio federale è prevista per inizio 2018.

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COMMENTI
 

maocr 6 anni fa su tio
Il coniglio federale prende in giro i suoi cittadini,perché lui non ha gli attributi (ma forse i Signori hanno interessi,e non i nostri di cittadini),e ci svende ,come fa Burcalter e Sommaruga a quell'Europa che la maggior parte dei paesi ha dovuto Subire grazie hai propri politici che si sono venduti all'UE. Un consiglio federale inutile,forse meglio non averlo?? Forse per loro il Paese é come una masseria, dove loro sono i padroni e il popolo gli schiavi.

navy 6 anni fa su tio
Obbligo senza sanzione in caso di mancato rispetto? Servirà ad un emerito piffero di nulla. Continuiamo a parlare del mondo ed i suoi cambiamenti ma non vogliamo capire che, le regole, le leggi che, una volta, funzionavano senza alcuna sanzione, oggi valgono nulla se non accompagnate da contravvenzioni. La politica Svizzera un'illusione a modi Houdini.....

Bandito976 6 anni fa su tio
Finalmente qualcosa di sensato. Purché funzioni.
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