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GINEVRAÈ un “illuminato” lo sconosciuto trovato all’interno della scuola

09.02.17 - 22:07
L’uomo sostiene di essere nato due volte. Non sarebbe pericoloso
È un “illuminato” lo sconosciuto trovato all’interno della scuola
L’uomo sostiene di essere nato due volte. Non sarebbe pericoloso

GINEVRA - Dice di essere il «profeta Néhémi», e di essere  nato due volte: la prima nel 1968 in Svizzera tedesca (confermato dallo stato civile), e la seconda negli anni 90 a Gerusalemme.

L’uomo avvistato nei bagni da alcuni allievi della scuola primaria des Allières di Ginevra martedì scorso, è stato interrogato dalla polizia.

«Con il suo strano comportamento, poteva spaventare i bambini, ma non si è dimostrato pericoloso nei loro confronti» ha affermato Silvain Guillaume-Gentil, portavoce della polizia cantonale. «I medici si stanno occupando di lui» ha aggiunto.

La vicenda ha scosso soprattutto i genitori. «Da quando è uscita questa storia faccio il giro della scuola per controllare che non ci sia qualche strana persona» ha dichiarato il padre di una bambina.

Clima di tensione - «Prendiamo seriamente tutti i casi» ha sottolineato la polizia. E fa notare che la pubblicità che si crea intorno alla vicenda rende le cose più complicate. Per Silavin Guillaume-Gentil «tutto questo provoca velocemente una psicosi collettiva».

E far testimoniare i bambini non è sempre facile: «Alcuni agenti specializzati, affiancati da uno psicologo, interrogano i più piccoli con metodi adatti, ponendo domande aperte» ha precisato il portavoce della polizia.

Per quanto riguarda il caso della scuola des Aliières, il Dipartimento dell’istruzione pubblica ha subito informato le famiglie per segnalare il caso. Ma anche per ricordare le regole di sicurezza per i bambini nel caso in cui vengano avvicinati da uno sconosciuto.

E queste situazioni sono difficili da gestire per le strutture scolastiche: «Se informiamo i genitori generiamo collera. Se non lo facciamo generiamo ansia» ha raccontato il portavoce del Dipartimento dell’istruzione pubblica Pierre-Antoine Preti. 

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