Il mese di novembre ha fatto registrare un incremento di quasi 4700 persone. La disoccupazione giovanile è invece calata dello 0,9%
BERNA - Il numero di disoccupati in Svizzera è aumentato di 4'697 persone in novembre rispetto a ottobre, attestandosi a quota 149'228. Il tasso di disoccupazione della popolazione attiva è dunque salito dal 3,2% al 3,3%.
Questo dato naviga da aprile fra il 3,1 e il 3,3%, mentre ad inizio 2016 si situava al 3,6%, ricordano le cifre pubblicate oggi dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO). Rispetto al novembre 2015, vi è stato un incremento dello 0,7% (+1'085 persone).
La disoccupazione giovanile (15-24 anni) è tuttavia diminuita dello 0,9% nell'ultimo mese e colpisce ora 18'921 persone, mentre in confronto a un anno fa, il ribasso è stato del 5,6%.
Il tasso di persone alla ricerca di un impiego (che si attesta attualmente a 215'215 persone) è da parte sua cresciuto in novembre di 7'703 persone in un mese e di 4'329 in rapporto al 2015.
L'aumento della disoccupazione in novembre va spiegato esclusivamente con fattori stagionali: lo afferma Boris Zürcher, direttore della divisione lavoro presso la Segreteria di Stato dell'economia (Seco), commentando i dati diffusi stamani dai suoi funzionari.
Il tasso di disoccupazione è salito il mese scorso nel settore della costruzione, nel comparto alberghiero e in quello del lavoro temporaneo, ha detto Zürcher in una conferenza telefonica. È per contro diminuito nei rami non toccati dall'impatto degli effetti stagionali.
Nei prossimi mesi invernali difficilmente scenderanno i senza lavoro, ha proseguito Zürcher. Solo nel settore del turismo, che attualmente si trova nella mezza stagione, potrebbe aumentare l'occupazione. In generale è in corso quindi una stabilizzazione.
Per l'insieme del 2016 e per il 2017 gli economisti della Confederazione si aspettano una quota media di disoccupati del 3,3%. Gli indicatori avanzati segnalano un lieve calo alla fine dell'anno prossimo.