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VAUDLa Fête des Vignerons di Vevey diventa Patrimonio dell'UNESCO

01.12.16 - 15:53
La Fête des Vignerons di Vevey diventa Patrimonio dell'UNESCO

VEVEY - La Fête des Vignerons di Vevey (VD) farà parte della Lista del Patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'UNESCO. L'evento vodese è il primo di una serie di otto tradizioni viventi svizzere - tra cui le Processioni di Mendrisio - ad essere ammesso nella lista.

Organizzata ogni 20 anni circa, la Festa dei vignaioli di Vevey è stata distinta perché valorizza i legami fra la tradizione e il vigneto di Lavaux, iscritto nel Patrimonio mondiale dal 2007, precisa in un comunicato l'Ufficio federale della cultura (UFC).

Nel marzo 2015, la Festa dei vignaioli di Vevey era stata la prima candidatura sottoposta dalla Svizzera per figurare nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità.

«È un'incredibile gioia per tutto un popolo che sostiene la Fête des vignerons da più generazioni», ha reagito François Margot, l'"abate-presidente" della Confrérie des Vignerons, organizzatrice della manifestazione.

Il riconoscimento dell'UNESCO «è una bella manifestazione di stima nei riguardi degli uomini e delle donne che intrattengono la fiamma per questa festa», ha aggiunto. Questa sera a Vevey 500 persone, fra le quali figureranno il consigliere federale Alain Berset e il consigliere di Stato Pascal Broulis, festeggeranno l'inserimento nella lista dell'UNESCO.

Nata dalla volontà di valorizzare il sapere del lavoro vinicolo, la Festa riflette le nozioni di trasmissione e di dialogo tra le generazioni, sottolinea l'UFC. Organizzata dalla Confrérie des Vignerons, la prossima edizione della Festa si svolgerà dal 26 luglio all'11 agosto 2019. La sua messa in scena è stata affidata a Daniele Finzi Pasca.

La candidatura svizzera, affiancata da 36 dossier internazionali, è stata valutata in base a cinque criteri: la corrispondenza alla definizione di patrimonio culturale immateriale, il contributo alla visibilità del tema, la qualità delle misure di salvaguardia proposte, la partecipazione della comunità interessata e l'iscrizione in un inventario.

Nell'ottobre 2014 il Consiglio federale aveva approvato una lista indicativa di otto tradizioni svizzere, le cui candidature saranno presentate successivamente all'UNESCO. Ne fanno parte la gestione del rischio di valanghe, le competenze nella meccanica degli orologi, il design grafico e tipografico svizzero, la stagione alpestre in Svizzera, lo jodel, le processioni della Settimana Santa a Mendrisio e il Carnevale di Basilea.

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