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BERNADisoccupazione in rialzo

09.12.15 - 08:05
La percentuale dei senza lavoro è aumentata, dal 3,3 al 3,4%
Disoccupazione in rialzo
La percentuale dei senza lavoro è aumentata, dal 3,3 al 3,4%

BERNA - Il tasso di disoccupazione in Svizzera è di nuovo salito in novembre, passando dal 3,3 % del mese scorso al 3,4%. Lo indica oggi la Segreteria di Stato dell'economia (SECO). La crescita è stata ancora più marcata in Ticino, dove il tasso è salito al 4% (+0,2 punti), e nei Grigioni, dove ha raggiunto quota 2,1% (+0,2 punti).

A livello nazionale, gli iscritti presso gli uffici regionali di collocamento (URC) erano alla fine di novembre 148’143, ossia 6874 in più di ottobre e 11’591 in più dello stesso periodo dello scorso anno (+8,5%). La disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è aumentata di 244 unità, a 20’054, ciò che corrisponde a un incremento del 7,8% rispetto al mese di novembre del 2014.

Complessivamente le persone in cerca d'impiego registrate erano 210’886, 9966 in più rispetto al mese precedente, e 16’994 (+8,8%) in più rispetto al novembre del 2014. È rimasto pressoché invariato il numero di posti vacanti, scesi di sole 6 unità a quota 9465.

In Ticino i disoccupati erano 6426 (+6,3% mensile, -8,4% annuo), ciò che rappresenta una quota del 4%. Valori più elevati sono stati registrati in quasi tutti i cantoni romandi, ad eccezione di Friburgo (3,6%): Ginevra e Neuchâtel toccavano il 5,6%, Vaud il 4,9%, mentre Vallese e Giura il 4,4%.

Lievemente migliore la situazione a Basilea Città (3,9%) e Zurigo (3,7%), mentre a Berna il tasso era del 2,8%. La disoccupazione era inferiore alla media nazionale anche nei Grigioni, con 2292 senza lavoro (+13,2% mensile, +6,2% annuo). I tassi più bassi sono stati registrati nella Svizzera centrale e in Appenzello.

Leggendo i dati in base alla nazionalità, emerge che gli svizzeri presentavano una quota di senza lavoro del 2,4% (+0,1 punti su base mensile e +0,2 su base annua) e gli stranieri del 6,7% (+0,5 punti su base mensile e +0,6 su base annua).

La SECO ha pubblicato anche gli ultimi dati disponibili relativi al lavoro ridotto, che in settembre ha interessato 4809 persone (+42,1% rispetto ad agosto) e 502 aziende (+23,3%) per un totale di 277'926 ore perse. A titolo di paragone, nel settembre del 2014 erano state registrate 87’915 ore perse, ripartite su 1236 persone in 131 aziende.

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