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BERNA - Il WWF Svizzera stila un bilancio positivo per il 2014: l'organizzazione ambientalista ha raggiunto importanti traguardi in campo ambientale e i proventi, pari a 49,3 milioni di franchi, si sono mantenuti praticamente sullo stesso livello del 2013.
Fra i risultati ottenuti, l'organizzazione cita la rinuncia, da parte della società petrolifera britannica Soco International, alle concessioni per effettuare trivellazioni nel parco nazionale del Virunga in Congo. Oltre 750'000 firme contro le trivellazioni, una campagna di inserzioni rivolte agli investitori e una denuncia presentata dal WWF all'OCSE hanno convinto la Soco a fare marcia indietro.
Un'altra buona notizia - si legge in una nota - è che grazie ad un'iniziativa appoggiata dal WWF, ben l'80% della soia importata in Svizzera proviene da produzione responsabile. A livello internazionale il WWF mette in risalto la costruzione, nell'area himalayana in Nepal e India, di 8500 impianti per la produzione di biogas che consentono di ridurre il consumo di legna da ardere e preservare la foresta e l'habitat della tigre.
Sul piano finanziario, i proventi ottenuti sono risultati "nettamente superiori" alle previsioni. L'organizzazione ricorda che il 97% delle sue attività sono finanziate dai privati. Circa i due terzi delle entrate provengono dai 250'000 sostenitori. I proventi derivanti dalla collaborazione con aziende rappresentano invece il 10%.
Ats
