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L'OSPITEAl Lugano mancano 4 difensori di peso, ma vince lo stesso: «La squadra ha carattere»

02.12.17 - 11:00
L'ex attaccante degli anni '90 di Lugano e Ambrì Stefano Togni si è espresso in merito alla stagione dei bianconeri
Al Lugano mancano 4 difensori di peso, ma vince lo stesso: «La squadra ha carattere»
L'ex attaccante degli anni '90 di Lugano e Ambrì Stefano Togni si è espresso in merito alla stagione dei bianconeri
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LUGANO - Dopo 25 partite di National League il Lugano si trova in seconda posizione in classifica (50 punti) a 8 lunghezze dalla capolista Berna (58).

I bianconeri sono reduci dall'importante successo esterno ottenuto a Ginevra giovedì (4-0) e si tratta della terza vittoria consecutiva dopo le affermazioni della Valascia e della Vaillant Arena. Prima di questa "tripletta" però, Sannitz e compagni avevano rimediato - dopo la pausa dedicata alle nazionali - altrettante battute d'arresto di fila, a Bienne e in casa contro Friborgo e Zugo. «La sosta ha permesso alla squadra di ricaricare le batterie e questo ha probabilmente influito sul ritmo partita che avevano in precedenza», ha commentato l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «Bisogna però dire che nei match persi dai bianconeri il punteggio è sempre stato in bilico fino alla fine, non ci sono state sconfitte clamorose. Il livello del campionato è alto ed è risaputo che sono i piccoli dettagli a determinare un risultato. Trovo invece che l'aspetto importante sia il carattere messo in evidenza da questa squadra: dopo la terza battuta d'arresto di fila - in un momento molto delicato - il Lugano poteva entrare in un vortice negativo, ma ha avuto la forza di rialzare la testa ed espugnare Ambrì e Davos, due piste difficili. Questa reazione ha permesso a tutto il gruppo, già unito e compatto, di incrementare fiducia e di guardare al futuro con un certo ottimismo».

I bianconeri - privi dei difensori Sanguinetti, Furrer, Ulmer e Wellinger, pedine importantissime nello scacchiere di Ireland - hanno addirittura espugnato Ginevra senza incassare reti. «Sicuramente senza questi quattro elementi di peso non è semplice coordinare tutti i meccanismi del reparto arretrato al meglio. Adesso però gli altri giocatori - soprattutto i giovani - hanno l'obbligo di prendersi più responsabilità, alzando il loro livello di gioco. Per il momento quelli che sono scesi sul ghiaccio hanno fatto il proprio dovere, anche il rientrante Sartori e il giovane Matewa». 

Cosa ne pensi dell'esplosione di Fazzini? Ogni disco che tocca attualmente nel terzo avversario può diventare pericoloso... «Fazzini ha sempre dimostrato di avere delle buone mani: vede la porta come pochi e appena si trova nello slot conclude in rete con velocità, potenza e precisione. Possiede l'istinto del gol e ha ancora margini di miglioramento, ma sarà necessario non mettergli pressione e lasciarlo lavorare tranquillamente».

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