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HCL - L'ANALISILugano a due facce, ma è la squadra che finora ha segnato di più

11.09.16 - 13:41
La sconfitta maturata a Zugo e il successo sull'Ambrì hanno permesso ai bianconeri di essere quinti in classifica con tre punti dopo due partite
Lugano a due facce, ma è la squadra che finora ha segnato di più
La sconfitta maturata a Zugo e il successo sull'Ambrì hanno permesso ai bianconeri di essere quinti in classifica con tre punti dopo due partite
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LUGANO - Dopo due turni di campionato non mancano le sorprese: il Losanna guarda tutti dall'alto della classifica a punteggio pieno (6 punti), davanti a Zurigo (6 ma con una partita in più giocata, ndr) e Kloten (5), mentre chiude la graduatoria il Langnau ancora a zero.

Dal canto suo il Lugano ha conquistato in totale tre punti, in virtù della sconfitta di Zugo e della vittoria contro l'Ambrì alla Resega. I bianconeri hanno dimostrato di essere in buona forma atletica, anche se la squadra mostra troppo spesso entrambe le facce. Da un lato la rosa ha moltissima qualità e sul ghiaccio si vede: sia in fase di contenimento che in quella di costruzione, Brunner e compagni hanno fatto capire di non dover invidiare niente a nessuno e di avere il talento necessario per riuscire a stupire.

Dall'altro il gruppo soffre di preoccupanti amnesie in alcuni momenti delle partite che alla fine possono risultare fatali. Questo aspetto negativo lo si era già notato in Champions League soprattutto contro l'Adler ed è saltato fuori anche nei primi due match di campionato. Contro lo Zugo i bianconeri erano in vantaggio 1-0 e nel secondo tempo hanno sprecato un paio di buone occasioni per raddoppiare, dopodiché hanno iniziato a soffrire troppo l'aggressività dei Tori che, continuando a premere, sono riusciti a ribaltare la sfida. Contro i leventinesi poi, in vantaggio 4-1, i ragazzi di Shedden hanno faticato a controllare la sfida rischiando di rovinare tutto, ma per loro fortuna l'Ambrì non è riuscito a portarsi oltre al 3-4. 

La reale emergenza in difesa di sicuro non aiuta il gruppo, ma nonostante le contemporanee indisponibilità di Kparghai, Furrer e Vauclair, la squadra ha retto bene, ha spaventato i Tori alla Bossard Arena ed è andata più volte vicino al colpaccio dopo aver recuperato il doppio svantaggio (1-3). Da segnalare che nel derby di ieri Shedden ha optato per l'inserimento di Sannitz nel reparto arretrato.

Sono diverse le note liete per i sottocenerini. La prima si chiama Manzato, chiamato a sostituire per la sfida di Zugo Merzlikins, facendosi trovare comunque pronto nonostante il ko esterno e dimostrando che nel corso della stagione si potrà anche fare affidamento su di lui. La seconda è Martensson: con la doppietta messa a segno a Zugo ha dimostrato di saper segnare anche in regular season e di essere capace a prendere in mano la squadra in caso di necessità (il Lugano era sotto 3-1 prima delle sue due reti, ndr). Poi ci sono Klasen e due nuovi arrivati: Bürgler e Gardner. Lo svedese è una certezza, mentre gli altri due, con Bürgler autore di una rete a gara, hanno già timbrato il cartellino.

Dopo due partite il Lugano ha così già raggiunto un piccolo primato. Insieme alla capolista Losanna ha realizzato più reti di tutte le altre squadre, ovvero otto, con sei giocatori differenti: Bürgler, Martensson, Hofman, Walker, Brunner e Gardner.  

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