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HCLImprecisioni e imprecazioni: il Ginevra e gli arbitri battono il Lugano

30.01.16 - 22:23
Bianconeri stoppati 2-3 nella tana delle Aquile. È stato un antipasto di quel che potrà accadere nei playoff
Imprecisioni e imprecazioni: il Ginevra e gli arbitri battono il Lugano
Bianconeri stoppati 2-3 nella tana delle Aquile. È stato un antipasto di quel che potrà accadere nei playoff
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GINEVRA – Un Lugano combattivo si è arreso al Ginevra e agli arbitri solo dopo 65' di hockey nervosissimo: 2-3 ai supplementari il risultato finale in favore degli uomini di McSorley.

Ormai scappato lo Zurigo, a Les Vernets, contro una delle squadre con più qualità e muscoli dell'intera LNA, i bianconeri si giocavano la possibilità di rimanere in corsa per il secondo posto finale in classifica. Un piccolo miracolo, tenendo conto della situazione del club al momento dell'esonero di Patrick Fischer. Vincere – o almeno raccogliere qualche punto – nella tana delle Aquile era però fondamentale: un rovescio avrebbe infatti reso quasi impossibile un esito positivo della volata.

Carica per il rotondo successo centrato ventiquattro ore prima contro il Langnau, la truppa di coach Shedden (per l'occasione rinforzata dal nuovo Maxim Lapierre, schierato al posto di Stapleton) si è presentata sul ghiaccio ginevrino piena di ottime intenzioni. La sua determinazione e la sua voglia sono tuttavia state frustrate velocemente dalla grinta, spesso ai limiti del regolamento, messa sul ghiaccio dai padroni di casa, saliti sull'1-0 con Simek al 7'19”. Trovato il vantaggio, i ragazzi di McSorley hanno cominciato a disegnare il gioco nel quale sono maestri: hanno usato muscoli e spigoli, hanno spinto e sbuffato, hanno reso spezzettatissimo il confronto. Mandando così fuori giri i bianconeri. La tattica locale è durata, con profitto, fino a metà secondo parziale quando Pettersson, accesosi all'improvviso, ha trovato il modo di bucare Mayer. Il pari ha rinvigorito il Lugano il quale, prima della seconda sirena, ha poi addirittura trovato il vantaggio proprio con Lapierre, in rete – manco a dirlo - facendo valere i suoi chili davanti alla gabbia rivale.

Rude per 40', il match è divenuto ancor più brutale nel terzo tempo, nel quale gli arbitri hanno velocemente perso la bussola azzeccando pochissime chiamate. Il trambusto, il disordine, ha favorito il Ginevra il quale, al 50'07”, termine di un contropiede, ha ristabilito l'equilibrio con Romy. Zuffe e fischi incomprensibili hanno caratterizzato anche gli ultimi 10' di tempo regolare, accompagnando le due squadre, quasi più vittime che colpevoli, fino ai supplementari.

Altri 4'35” di battaglia ed ecco che, quando tutti pensavano ai rigori, Rubin ha trovato il modo di castigare Merzlikins e il Lugano per il 3-2 finale. Troppe battaglie, troppi scontri, troppe imprecisioni arbitrali. Nonostante tutto ciò i bianconeri sono però rimasti in partita fino a 25” dai penalty. Comunque non male: hanno raccolto un punto e si sono allenati in vista di quanto potrà accadere nei playoff.

GINEVRA-LUGANO 3-2 ds (1-0, 0-2, 1-0, 1-0)
Reti: 7'19” Simek (Romy ) 1-0; 30'34” Pettersson (Klasen) 1-1; 38'35” Lapierre (Hirschi, Kparghai) 1-2; 50'07” Romy (D'Agostini) 2-2; 64'35” Rubin 3-2.
LUGANO: Merzlikins; Vauclair, Ulmer; Kparghai, Hirschi; Sartori, Kienzle; Pozzorini; Klasen, Martensson, Pettersson; Hofmann, Lapierre, Brunner; Bertaggia, Sannitz, Walker; Reuille, Dal Pian, Kostner.
Penalità: Ginevra 8x2'; Lugano 9x2'.
Note: Les Vernets, 6'977 spettatori. Arbitri: Mandioni, Massy, Kovacs, Tscherrig.

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COMMENTI
 

Serfol71 8 anni fa su tio
Il Ginevra è una squadra di m.... a immagine e somiglianza del suo allenatore-dittatore... Ma ho paura che solo lo ZSC lo puo battere nei play off. FORZA LUGANO
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