Il presidente della FIFA è al centro di una grande inchiesta condotta dall'autorevole testata francese "Le Monde"
ZRIGO - Gianni Infantino nell'occhio del ciclone. Il presidente della FIFA è infatti al centro di una voluminosa inchiesta condotta dall'autorevole testata francese "Le Monde": avrebbe aiutato il Fenerbahce, uno dei club più prestigiosi di Turchia, a evitare la retrocessione per illecito sportivo nel 2012.
In particolare Infantino, all'epoca segretario generale dell'Uefa, avrebbe suggerito una modifica del regolamento interno della federcalcio turca, eliminando la retrocessione diretta per i club colpevoli di brogli e combine. Un vero e proprio smacco per l'avvocato italo-svizzero, che ha sempre fatto della lotta al match-fixing e alle combine uno dei suoi storici cavalli di battaglia.
In particolare, Infantino avrebbe proposto e autorizzato modifiche eccezionali al regolamento a condizione che i club coinvolti nell'inchiesta, Fenerbahce in primis, fossero esclusi dalla successiva edizione della Champions League. «La vostra proposta sembra essere una risposta ragionevole, proporzionata e appropriata a questo problema», si legge nella nota scritta da Infantino ai dirigenti turchi e pubblicata da Le Monde. «Riteniamo inoltre che sarete in grado di attuare rapidamente le sanzioni proposte».
Nel frattempo però le sanzioni non sono mai state attuate e al Fenerbahce non è mai stato revocato quel titolo, vinto grazie a illeciti accertati in più partite. Soprattutto, ora Infantino si ritrova con una bella gatta da pelare.