I tifosi rossoneri hanno poi esposto il seguente striscione: «Violenza morale 6 milioni all'anno e l'ingaggio di un fratello parassita? Ora vattene la pazienza è finita»
MILANO (Italia) - Fischi, insulti e uno striscione eloquente: «Vattene, pezzo di m****»".
San Siro, stavolta, non 'perdona' Gigio Donnarumma, dopo lo scandalo-bis della richiesta di cessione ventilata dal manager Mino Raiola per «violenza morale all'atto di sottoscrivere il contratto».
Prima della partita di Coppa Italia contro il Verona i tifosi del Milan hanno intonato cori contro il portiere campano, poi hanno esposto uno striscione: «Violenza morale 6 milioni all'anno e l'ingaggio di un fratello parassita? Ora vattene la pazienza è finita».
Donnarumma, visibilmente scosso, è stato rincuorato negli spogliatoi da Bonucci, prima di fare il suo ingresso in campo. Idillio finito, dunque, tra il portiere e la curva, già messo a rischio dai tentennamenti estivi prima della sospirata fumata bianca sul contratto.
Donnarumma, originario di Castellammare di Stabia in provincia di Napoli, si è sempre professato tifoso rossonero.