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ROMA«Federer, che talento! Quando gioca manco suda. La cucina romana? Zero...»

30.11.17 - 19:45
Francesco Totti a tutto tondo: «L'Italia? Non pensavo che succedesse questo dramma calcistico»
Keystone
«Federer, che talento! Quando gioca manco suda. La cucina romana? Zero...»
Francesco Totti a tutto tondo: «L'Italia? Non pensavo che succedesse questo dramma calcistico»
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ROMA (Italia) - La nuova vita di Francesco Totti? Lontana dal rettangolo verde, ma ancora a stretto contatto con il suo gioco preferito: il calcio!

Dal 28 maggio, giorno della festa d'addio al calcio, sono cambiate parecchie cose nella vita della bandiera giallorossa: «Cosa è cambiato? Tutto. La vita, la testa, il fisico - le sue parole in una lunga intervista apparsa a "Corriere.it" - Ero abituato a fare sempre le stesse cose: sveglia presto, colazione, allenamento. Come una macchina. Adesso devo programmare la giornata. L’impatto non è stato semplice. Ho chiesto alla società se potevo ricaricare le batterie per un po’. Avevo voglia di dare un taglio, liberare la testa, godermi i miei figli. Me lo hanno concesso e li ringrazio, così ho potuto cominciare con il piede giusto il nuovo percorso. Sono rimasto nel calcio, che per me è la vita. È tutto». 

Inevitabile poi parlare del 28 maggio, la manifestazione d'addio che ha emozionato tutti: «Così non me lo aspettavo nemmeno io. Qualcosa oltre il calcio. È stato emozionante per il mio sentimento verso di loro e il loro sentimento verso di me. Non ero Totti o il capitano della Roma, ero il fratello di tutti. Le facce della gente, piene d’amore, erano per me. Dirò una cosa che può sembrare brutta, perché la Roma conta più di tutto e l’ho sempre messa davanti a me: di quel risultato, ho capito, non importava tanto alla gente».

Tra le scelte TV di Totti c'è anche il nostro Roger: «Gomorra, Suburra, Narcos. La tv ormai è questa. Ma chi mi emoziona davvero è Roger Federer. Lo guardo, lo studio, a volte penso che mi somiglia. Che talento! Quando gioca manco suda».

Totti, malgrado abbia chiuso con il calcio giocato, continua a mantenersi in forma:«Mi alleno tutti i giorni, ci tengo, mi serve anche per sfogarmi un po’. Se mi lascio andare divento 300 chili, al massimo adesso ne ho presi 2. Comunque non sono un mangione. La cucina romana, per esempio, non mi piace per niente. Carbonara, amatriciana, pajata: per me, zero».

Infine sul fallimento della sua Italia... «Non pensavo che succedesse questo dramma calcistico. A giugno accenderò la tv e non vedrò l’Italia, è surreale».

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