L'ex tecnico dei bianconeri Livio Bordoli ha commentato il sorteggio europeo di ieri
LUGANO - Un girone abbordabile, ma poco affascinante. I bianconeri di Pier Tami sono finiti nel Gruppo G con i cechi del Viktoria Plzen, con i rumeni della Steaua Bucarest e con gli israeliani dell'Hapoel Beer Sheva. Il sorteggio ha regalato poche "emozioni" al Lugano, ma dall'altro lato le possibilità di superare il turno ci sono eccome.
«Sono convinto che i giocatori quando hanno visto il girone sono rimasti delusi - le parole dell'ex tecnico bianconero Livio Bordoli - Ho parlato con Dragan (Mihajlovic, ndr) e sicuramente puntavano ad incontrare uno squadrone. Quando giochi le Coppe europee vuoi andare dove ci sono stadi pieni e carichi di entusiasmo. E io penso che se a Lucerna andranno 4-5'000 persone sarà un successo. A livello di emozioni rischia di essere un'Europa League scarsa per i colori bianconeri. I più contenti di quanto successo ieri a Monte Carlo sono Renzetti e il cassiere visto che ogni vittoria e ogni punto conquistati generano introiti».
Un girone "povero" a livello di fascino, ma abbordabile sotto l'aspetto sportivo... «Esattamente. Dall'altra parte penso che il Lugano sia favorito in questo girone. Parliamoci chiaro, il campionato più attrattivo dei quattro è quello svizzero. Ecco perché credo ampiamente che possa farcela a superare i gironi».
Dunque vedi ottime possibilità per il Lugano? «Senza dubbio. Il ritmo in Svizzera è più alto rispetto al campionato rumeno, israeliano e ceco. Forse le altre tre squadre hanno solo un po' più di esperienza, ma il Lugano non deve temere nessuno. È un girone davvero ottimale...».