Cerca e trova immobili

CHALLENGE LEAGUESchällibaum: "La scelta di lasciare Chiasso? Spero che sabato ci sia rispetto"

05.11.15 - 15:26
Nel weekend il 53enne tecnico zurighese tornerà ad affrontare la sua ex squadra
TiPress
Schällibaum: "La scelta di lasciare Chiasso? Spero che sabato ci sia rispetto"
Nel weekend il 53enne tecnico zurighese tornerà ad affrontare la sua ex squadra
CALCIO: Risultati e classifiche

AARAU - Aarau-Chiasso in programma sabato al Brügglifeld metterà in palio punti pesantissimi per due squadre che stanno vivendo un momento particolarmente difficile.

La formazione argoviese, relegata in Challenge League nel maggio scorso, è addirittura ultima e l’avvicendamento in panchina (da Bordoli a Schällibaum) non ha per ora sortito i frutti sperati. A Chiasso invece i tre punti mancano da un’eternità e più precisamente dal lontanissimo 23 agosto. Un’eventuale nuova sconfitta dei momò potrebbe inguaiare ancor di più la formazione di Camolese che attualmente occupa il sesto posto in classifica con soli cinque punti di vantaggio proprio sullo stesso Aarau ultimo. 

Quello di dopodomani sarà un incontro speciale soprattutto per Marco Schällibaum che, proprio un paio di settimane fa, aveva lasciato Chiasso per accasarsi all’Aarau. 

Con il Mister zurighese abbiamo iniziato la nostra breve chiacchierata parlando del periodo buio che sta attraversando il suo nuovo team.

“È vero che ho trovato un ambiente un po’ dimesso dopo un inizio di stagione difficile, ma resto fiducioso. Ora cercheremo di concludere al meglio  il 2015 con le quattro partite che ci restano e poi dall’anno prossimo dovremo dare una sensibile sterzata al nostro campionato. Andremo pure sul mercato per reperire qualche rinforzo all’altezza. La Coppa?  Siamo ancora dentro, ma prendiamo questa competizione come una sorta di “dessert”. La priorità resta il campionato”.

Coppa esclusa in questo primo scorcio di stagione l’Aarau ha vinto soltanto due partite. Numeri davvero deludenti... “È difficile da spiegare. Domenica contro il Bienne abbiamo avuto il 70% di possesso palla eppure siamo usciti battuti. Non giochiamo male, dobbiamo semplicemente concretizzare le occasioni che ci creiamo. Anche l'aspetto mentale va migliorato”.

Sabato affrontere il Chiasso: che effetto ti fa incrociare il tuo recente passato? “C’è chi ha capito la mia decisione e chi no. L’Aarau si è fatto avanti proponendomi la panchina. Io di conseguenza avevo bisogno di riavvicinarmi a casa anche perché mia mamma ha bisogno della mia vicinanza. Con i miei cari accanto ho ritrovato un certo equilibrio che prima mi mancava. A Chiasso ho passato 7-8 mesi molto belli, spero che sabato in occasione della sfida ci sia rispetto. La dirigenza rossoblù? Non ho più sentito nessuno”.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE