TENNISFederer omaggia Lüthi: «Meriterebbe il premio di miglior allenatore»

LONDRA (GBR) - «E un grande amico e un grande tecnico». Omaggio a Severin Lüthi da parte di Roger Federer, che ha esordito con un successo ai Masters di Londra: «Non ha tutti i riconoscimenti che meriterebbe, forse perché parla poco con i media, è una persona che preferisce rimanere defilata». Il riferimento del campione svizzero è il premio come miglior allenatore che Lüthi non ha ricevuto: «Lo meriterebbe, mi aiuta tantissimo. Conosce benissimo il mio gioco, le mie sensazioni in allenamento e in partita, le mie reazione, sa esattamente dove devo lavorare, è essenziale nel mio staff».

Dopodiché King Roger è tornato sul successo in due set contro Sock: «Sono contento delle energie percepite durante il match, mi sono sentito bene come nella finale a Basilea».

Su Nadal che rimarrà numero 1 a fine anno dice: «Nell’arco della stagione è stato migliore di me, ha giocato più tornei ed è stato estremamente competitivo in tutti. Quindi no, non ho rimpianti perché sento che a questo punto della mia carriera, alla mia età, è qualcosa che mi capita o non mi capita. Lui ha avuto più energie nel serbatoio. Io non ho potuto giocare quanto avrei voluto, altrimenti avrei finito per giocare troppo. Il mio unico rammarico è stato non essere in corsa dopo l’estate americana».

Sull'idea del Masters sulla terra però è scettico: «Penso sia giusto e corretto che si giochi indoor. Non c’è nemmeno un Masters 1000 su erba e ce n’è solo uno indoor a Parigi. Quindi ritengo che sia giusto che l’indoor abbia il suo posto nel calendario. Si potrebbe spostare sulla terra ogni volta ogni tanto? Sì, forse. Si potrebbero avere più Masters 1000 sull’erba? Sì, si potrebbe fare anche quello. Potremmo avere più cemento e meno terra o più terra e meno cemento… Tutto si può discutere. La mia opinione è che l’autunno non è un periodo dell’anno adatto alla terra, si potrebbe giocare su terra indoor ma sarebbe un po’ stupido».