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L'OSPITEIl “Sacco di Natale” avvelenato del PPD (e dei Liberali)

19.12.17 - 18:04
Sezione Lugano del Partito Socialista e del Partito Comunista
tipress
Il “Sacco di Natale” avvelenato del PPD (e dei Liberali)
Sezione Lugano del Partito Socialista e del Partito Comunista

Un giochetto pericoloso

La avance del PPD di abbassare il moltiplicatore di 2 punti percentuali, passando quindi da 80 a 78%, dimostra quanto una meschina proposta politica possa poi rivelarsi un gioco col fuoco dalla sorpresa pericolosa. Il rischio di non incassare la tassa sul sacco, ferma per un ricorso dello stesso PPD sul regolamento comunale in questione, rappresenta una minaccia forte per le finanze del Comune.

Un lungo percorso di risanamento

Dopo lo scellerato voto del 2013, che vide il Consiglio Comunale, nell’ultima seduta prima delle elezioni, capeggiato da PLR e Lega, che ha mantenuto il moltiplicatore al 70%, non seguendo la richiesta dell’allora Municipio che chiedeva il 75%. Da quel momento in poi è stato messo in atto un programma di risanamento delle finanze, duro e denso di tagli, che ancora oggi, non ha permesso di raggiungere un pareggio delle finanze strutturale. Del tutto irresponsabile è quindi il tentativo di minare la buona riuscita di questo percorso.

Da 2 a 13 milioni

Con questa misura, da un lato il Comune incasserà 6 milioni in meno a seguito della riduzione del moltiplicatore dal 80% al 78% e che dall’altro lato non incasserà i 5 milioni preventivati (ottimisticamente) dal Municipio nei conti preventivi, che corrispondono alla tassa di base (quella fissa, commisurata alla grandezza delle economie domestiche e delle aziende) di un futuro nuovo regolamento sulla tassa di raccolta rifiuti. Ne consegue che il disavanzo totale, a preventivo, per il 2018 passerà molto probabilmente da 2 milioni a 13 milioni (2 nei conti preventivi +6 per il minor gettito dalle imposte +5 dal mancato incasso della tassa di base per lo smaltimento dei rifiuti).

Questione di responsabilità

Il PS, si dimostra un partito responsabile, perché non è caduto nella trappola di una scelta facile, oltretutto sotto Natale, di abbassare la pressione fiscale di 2 punti percentuali (irrisori per la maggior parte dei cittadini) rischiando di cadere nuovamente nel baratro!

Ringraziamo quindi il PPD per questo regalo avvelenato. Ma per certi versi è anche più grave la posizione di quello che è stato, per molti anni, il partito di maggioranza relativa a Lugano, il PLR che dimenticatosi di come i propri esponenti avevano gestito le finanze, prima dell’arrivo di Foletti in Municipio, ha deciso di seguire il PPD esclusivamente in un’ottica di marketing elettorale!

 

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