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In uscita a inizio febbraio “Ice Cold”, il secondo ep della giovane songwriter bernese Veronica Fusaro.
THUN (BE) - Dopo la realizzazione dell’ep di esordio, “Lost In Thought” (2016), ed essersi accaparrata il titolo Demo Of The Year 2016 della Demotape Clinic di m4music, il festival di musica pop del Percento Culturale Migros, il 9 febbraio Veronica - tramite la label Deepdive Records - pubblicherà il suo nuovo lavoro: “Ice Cold”, un ep di cinque tracce da cui traboccano, più che nitide, le ottime doti compositive e interpretative della songwriter. Veronica Fusaro (20 anni), nonostante la giovane età, ha le idee perfettamente in chiaro. E gioca le sue carte muovendosi con facilità in ambientazioni pop ed r&b.
Veronica, raccontami del processo di lavorazione di questo nuovo lavoro...
«Ho scritto io testi e musiche di quattro canzoni qui a casa, mentre “Better If I Go” (il secondo singolo estratto dalla produzione, ndr) l’ho messa a punto a Berlino con altri tre musicisti, Kersha Baley, Björn Steiner e Jerome Klusacek. Dopodiché, ho affidato i cinque brani a Jamie Ellis - produttore di base a Londra -, che ha ultimato le musiche e si è occupato del missaggio…».
Come sei entrata in contatto con Ellis?
«L’ho contattato via mail e dopo un po’ mi ha risposto...».
Perché proprio lui?
«Perché tra i numerosi musicisti con cui ha collaborato (Chapel Club, Race Horses…, ndr) figurano anche i 1975, uno dei miei gruppi preferiti».
Hai registrato a Berlino?
«No, qui nel mio homestudio a Thun...».
Perché questo titolo, “Ice Cold” (“Freddo glaciale”)?
«Perché fuori c’è un freddo glaciale, sia a livello di temperature, come nel comportamento delle persone...».
Vuoi entrare nel dettaglio dei testi?
«“Off You”, la mia canzone preferita, narra del momento in cui cerco di liberarmi di un'altra persona. “Better If I Go” racconta invece ti quando non ti senti a tuo agio e decidi di andartene... “Gooddamn” dice chi sono, racconta di me, di come faccio musica, mentre “I Still” narra di quando lasci qualcuno e ti restano i ricordi. “Never Getting Down”, il primo singolo estratto dall’ep, spiega invece che dopo le sventure ci si rialza sempre...».
Quali le maggiori influenze musicali confluite nell’ep?
«Tra i miei punti di riferimento figurano tuttora personaggi come Amy Winehouse e Janis Joplin… Anche se questa volta, a livello di influenze, citerei anche SZA...».
Nel corso delle prossime settimane sarai impegnata sul palco in numerose località, tra Svizzera e Germania. Non vedo nessuna data in Ticino, però…
«Spero di riuscire a organizzare uno show al più presto! L’anno scorso a Moon and Stars (Piazza Piccola) è stato fantastico!».
