L'attrice è una delle 359 presunte vittime del regista e sceneggiatore
LOS ANGELES - «Per 17 anni sono stata spaventata da James Toback che minacciò di uccidermi con le "scarpe di cemento" (gettandola cioè in acqua dopo averle bloccato le gambe in un blocco di calcestruzzo, ndr) o cavandomi gli occhi con una penna Bic. Per molto tempo sono stata mortalmente impaurita». L'attrice Selma Blair è uscita allo scoperto denunciando le molestie subite dal regista e sceneggiatore, che viene accusato da ben 359 donne.
Blair ha dichiarato a Vanity Fair di sperare che «ci siano donne più grandi di me che siano prese sul serio». Toback è sotto inchiesta per molestie e abusi sessuali. «Spero vada in galera» si augura l'attrice.