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Il giovane gruppo ticinese si appresta a pubblicare il primo clip ufficiale
LUGANO – Dopo la realizzazione di “Pollination” (autoproduzione, aprile 2017), l’ep di esordio – costruito al di sopra della migliore “tradizione” psichedelica -, i Bumblebees hanno da poco terminato la messa a punto del video di una delle cinque tracce raccolte al suo interno, “Time Machine”.
Qualche ora prima di sbarcare in rete, il clip sarà presentato durante lo show che Francesco Fabris (voce, tastiere), Nicolò Tamà (chitarra), Andrea Piffaretti (basso) e i fratelli Emanuel (chitarra) e Valentin (batteria) Kopp terranno il 20 gennaio (ore 21.30) al Foce di Lugano, serata durante la quale avremo modo di assistere anche alla performance di Terry Blue.
Valentin, perché la scelta di questo primo videoclip è caduta proprio su “Time Machine” e non su una delle altre quattro tracce di “Pollination”?
«“Time Machine” è una composizione che si adatta perfettamente al tipo di video che avevamo in testa, poiché amalgama passaggi dai tratti onirici a parti più ritmate. Il clip è nutrito dalla medesima dinamica: nelle sequenze iniziali ci guardiamo attorno passivamente, da osservatori, mentre ciò che accade in seconda battuta è esattamente il contrario…».
Raccontami nel dettaglio la realizzazione del video…
«Ho conosciuto un musicista e realizzatore di videoclip ginevrino, Mathieu Epiney, e gli ho chiesto se volesse lavorare con noi. Avevamo già le idee in chiaro, e con lui ci siamo subito capiti bene. Lo scorso mese di novembre, dopo avere affittato un locale piuttosto grande a Zurigo, Mathieu ci ha raggiunti portando con sé il suo green screen. Le riprese si sono svolte in una giornata. Successivamente, in post-produzione, da Mathieu è stata messa a punto l’ambientazione, nello spazio, così come in luoghi ignoti… Ne siamo molto soddisfatti…».
C’è un’altra traccia dell’ep per cui potreste realizzare un video?
«Potrebbe accadere tra qualche tempo, ma ora ci stiamo focalizzando sulla composizione dei brani destinati al nostro primo album».
Ricordo che mi parlavi del primo album già qualche mese fa… A che punto siete? Cosa vuoi anticipare?
«Uno degli obiettivi è quello di sviluppare un sound particolare anche grazie all’utilizzo di registratori a nastro; in questo periodo ci stiamo divertendo a sperimentare con un otto tracce… Se tutto andrà per il verso giusto, registreremo in autunno, ma dipenderà anche dagli astri…».
Il 20 gennaio è in programma un live al Foce di Lugano. Nella setlist, oltre alle tracce di “Pollination”, sono previsti anche alcuni nuovi pezzi che andranno a completare l’album?
«Sì, almeno cinque. Il culmine del concerto sarà però la presentazione del videoclip. Vi aspettiamo numerosi!».
