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LIECHTENSTEINAnche due ticinesi ai campionati mondiali di Pole Sport a Vaduz

14.12.17 - 13:00
L'evento sportivo è in prorgramma il 15, il 16 e il 17 dicembre
Anche due ticinesi ai campionati mondiali di Pole Sport a Vaduz
L'evento sportivo è in prorgramma il 15, il 16 e il 17 dicembre

VADUZ - Inizialmente previsto in Florida il campionato mondiale di pole sport organizzato dalla Posa (pole sport & arts ) World Federation avrà invece luogo a Vaduz (Liechtenstein) il 15, 16 e 17 dicembre. A confrontarsi atleti, uomini e donne di ogni età, suddivisi in 13 categorie (tra cui anche la parapole), provenienti da 26 nazioni (USA, Canada, Ucraina, Italia,
Svizzera, Brasile, Russia, Ungheria, Finlandia, Portogallo, Austria, Germania, Serbia, Kenya, Giappone, Rep. Ceca, Polonia, Cuba, UK, Grecia, Venezuela, Francia, Danimarca, Portogallo, Lituania, Spagna).

Tra le svizzere anche le ticinesi Elisa Calcagni Andreoli e Kathleen Brignoli. Alla loro seconda competizione in coppia ma con all’attivo già una decina di competizioni internazionali nella categoria singola, sono riuscite a qualificarsi nella categoria double grazie alla vittoria conseguita al campionato nazionale italiano 2017 nella categoria open per la Svizzera.

Il pole sport è una disciplina giovane, ancora alla ricerca di numerosi riconoscimenti ufficiali, la stessa Svizzera attualmente non è ancora affiliata alla federazione internazionale Posa, ma gli addetti ai lavori attivi in questo campo, tra cui la ticinese Simona Marchi (titolare dello studio di pole sport ‘Akrobatika’ di Taverne) si stanno impegnando in questa direzione con la costituzione di una nuova federazione a sostegno delle atlete ed atleti svizzeri di ogni cantone.

Dal canto suo la federazione internazionale Posa, grazie al suo presidente Davide Lacagnina, è riuscita ad ottenere un importante riconoscimento dalla CSIT per il prossimo World Sports Games del 2019. Un importante evento sportivo riconosciuto dalla commissione Olimpica che ha luogo ogni 2 anni e a cui anche il pole sport potrà prendere parte.

Piccoli e grandi passi avanti per un lungo e difficile cammino che forse un giorno porterà alle olimpiadi sfatando del tutto quei pregiudizi ancora legati a questo sport.

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