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CANTONEGrandi nomi per la nuova stagione del Teatro Sociale

21.09.17 - 13:00
Da Ambra Angiolini ad Asia Argento: presentata stamani alla stampa la stagione '17-'18 del Teatro Sociale di Bellinzona, che festeggia i 20 anni dalla riapertura e i 170 anni dall'inaugurazione
Keystone
Asia Argento.
Asia Argento.
Grandi nomi per la nuova stagione del Teatro Sociale
Da Ambra Angiolini ad Asia Argento: presentata stamani alla stampa la stagione '17-'18 del Teatro Sociale di Bellinzona, che festeggia i 20 anni dalla riapertura e i 170 anni dall'inaugurazione

BELLINZONA - Cinquantatré appuntamenti fra spettacoli teatrali e concerti per settanta giornate di programmazione, a partire dal prossimo 7 ottobre.

Sono queste le cifre che inquadrano la stagione 2017-2018 del Teatro Sociale Bellinzona che è stata presentata oggi alla stampa. Una stagione che propone un ampio ventaglio di spettacoli e di concerti destinati ai pubblici più differenziati, dalla prosa alla narrazione, dalla musica classica al teatro comico, dalla danza alla commedia dialettale fino alla musica rap. 

In occasione dell'anniversario della sua riapertura, il Teatro Sociale ha allestito un cartellone ancora più ricco del solito: tra i numerosi altri, sul palcoscenico avremo infatti modo di vedere Ambra Angiolini ("La guerra dei Roses", 24-25 ottobre 2017), Asia Argento ("Il segreto della vita", 26-27 aprile 2018), Natalino Balasso, Benedicta Boccoli, Anna Bonaiuto, Ascanio Celestini, Filippo Dini, Max Giusti, Vladimir Luxuria, Ottavia Piccolo, Michele Placido, Pippo Pollina, Paolo Rossi e Flavio Sala.

Confermando e consolidando il suo ruolo centrale sulla scena ticinese, in questa stagione il Teatro Sociale Bellinzona propone oltretutto sei prime assolute di spettacoli creati nella Svizzera italiana. Fra questi i nuovi spettacoli della Compagnia Baccalà (“Oh Oh”, coprodotto dal Teatro Sociale Bellinzona) e della Compagnia Flavio Sala (“Un altro bel garbüi”), oltre alle nuove produzioni di Opera Retablo (“Dahü”, coprodotto dal Teatro Sociale Bellinzona) e di Ferruccio Cainero (“Pirandello pipistrello”).

Gli eventi del doppio giubileo sono inseriti nel programma “Bellinzona ‘800: Metamorfosi moderna”, allestito dal Teatro Sociale Bellinzona assieme al Museo di Villa dei Cedri, alla Città di
Bellinzona e all’Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino. Esso tematizza lo sviluppo urbano di Bellinzona nella seconda metà dell’800, quando quello che era un
borgo contadino entrò progressivamente nella modernità. E all’inizio di quel processo di trasformazione della città ci fu proprio il Teatro Sociale, inaugurato il 26 dicembre 1847,
quasi ad indicare che il borgo che stava per cambiare ruolo aveva bisogno di un teatro per sentirsi città ed esprimere così una nuova consapevolezza.

 

 

 

 

 

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