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ITALIASanremo, oltre alla musica... tanto sesso

16.01.18 - 11:23
Secondo il costumista Giovanni Ciacci «una parte della città si trasforma improvvisamente in una sorta di club per scambisti di Jessica Rizzo»
Keystone / AP
Sanremo, oltre alla musica... tanto sesso
Secondo il costumista Giovanni Ciacci «una parte della città si trasforma improvvisamente in una sorta di club per scambisti di Jessica Rizzo»

ROMA – Sanremo è la città dei fiori, per una settimana all'anno è la patria della canzone italiana e nello stesso periodo diventa un luogo dove si fa molto, molto sesso. Parola del costumista Giovanni Ciacci, che ha raccontato questo lato poco conosciuto del Festival di Sanremo in un'intervista concessa a Gay.it.

«Mi piacerebbe vedere un DopoFestival più rosa, più pop, magari in diretta dalle camere d’albergo dei cantanti, perché è lì che succede la qualunque… Negli Hotel c’è un gran via vai. Cantanti, gruppi che si sciolgono, gruppi che si ammucchiano, uomini con donne, donne con donne. I miei occhi, negli anni, hanno visto cose che voi umani, non potete neanche immaginare. A Sanremo si scopa sempre!» assicura l'esperto di moda, che ha seguito professionalmente ben nove Festival.

«In sala stampa, poi, se ne vedono delle belle, altro che Badoo o Grindr. Se solo quei bagni potessero parlare, cherie. Per gli addetti ai lavori, la settimana di Sanremo, è un po’ come la gita di terza media dove tutto è possibile. Una parte della città si trasforma improvvisamente in una sorta di club per scambisti di Jessica Rizzo» assicura Ciacci.

Parlando del vero e proprio Festival, il costumista non è felicissimo della scelta del trio Baglioni-Hunziker-Favino (avrebbe preferito Barbara D'Urso), si augura un premio alla carriera a Milva e lamenta l'assenza di star, «tolta forse la Vanoni».

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