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SUPSIUna collaborazione interprofessionale al cuore del territorio

23.05.17 - 07:00
Intervista a Claudio Benvenuti, professore aggiunto SUPSI e direttore della Fondazione Ticino Cuore
Una collaborazione interprofessionale al cuore del territorio
Intervista a Claudio Benvenuti, professore aggiunto SUPSI e direttore della Fondazione Ticino Cuore

Chi sei?

Sono Claudio Benvenuti, professore aggiunto SUPSI e Direttore della Fondazione Ticino Cuore.

Quale progetto accomuna la Fondazione Ticino Cuore e la SUPSI?

La posa di una rete di defibrillatori pubblici presente su tutto il territorio cantonale, per divulgare la rianimazione e la defibrillazione precoce.

Perché è importante una presenza capillare di defibrillatori?

Nei casi di arresto cardiaco è fondamentale la tempestività nel soccorso: le probabilità di sopravvivenza diminuiscono infatti al passare di ogni minuto.

Come è stato sviluppato il progetto?

Ci siamo rivolti al Laboratorio cultura visiva della SUPSI perché avevamo l’esigenza di integrare le stazioni per defibrillatori nel contesto urbano, con particolare attenzione alla riconoscibilità e alla sostenibilità ecologica. Gli studenti dell’International Master of Interior Architectural Design (IMIAD) hanno sviluppato una serie di proposte capaci di integrarsi armoniosamente nell’ambiente circostante. Il progetto che ha riscosso maggiore successo in termini di fattibilità e di design è stato poi implementato in tutto il Ticino.

Un ricordo significativo di questa esperienza?

Il ricordo più importante risale al 2011, quando in Piazza Riforma a Lugano è stata inaugurata la prima colonnina di defibrillatori pubblici. Il Ticino è pioniere a livello nazionale e internazionale. In 10 anni la sopravvivenza dei pazienti è triplicata. Questo è il vero senso di ciò che facciamo e ne siamo orgogliosi.

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