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SUPSILa fortuna di poter affermare: “amo il mio lavoro”

19.01.16 - 09:54
A colloquio con Roberto Ponti, diplomato Bachelor in Lavoro sociale e vincitore del Premio TalenThesis 2014
La fortuna di poter affermare: “amo il mio lavoro”
A colloquio con Roberto Ponti, diplomato Bachelor in Lavoro sociale e vincitore del Premio TalenThesis 2014

Chi sei?

Roberto Ponti, 34 anni. Vivo a Bellinzona da dieci anni ma sono cresciuto all’Isola d’Elba. Prima di conseguire il Bachelor in Lavoro sociale alla SUPSI mi sono laureato in Scienze politiche presso l’Università degli studi di Milano.

Qual era il tema trattato nella tesi di laurea, che ti ha permesso di vincere il premio TalenThesis?

Nella mia tesi ho affrontato la problematica dello stress lavoro-correlato, sviluppando un’indagine qualitativa destinata agli operatori sociali dell’Istituto von Mentlen di Bellinzona, per il quale io stesso lavoro da sette anni.

Di cosa ti occupi esattamente?

Svolgo la professione di educatore presso il sopracitato Istituto, il quale si prefigge lo scopo di assicurare sostegno, accoglienza e protezione a giovani provenienti da contesti famigliari in situazione di momentaneo disagio.

Quali sono le tue prospettive professionali?

Mi ritengo realizzato e fortunato nel poter affermare di amare il mio lavoro. Immagino un futuro ricco di sfide, che mi consenta di continuare a crescere professionalmente e personalmente.

Che cosa ti appassiona maggiormente nella vita?

Il viaggio come scoperta. L’incontro con la consapevolezza di quanto la nostra sia solo una delle infinite realtà possibili. Ciò stimola il confronto e rafforza la capacità di adattamento a situazioni imprevedibili.

Il tuo più grande sogno da realizzare?

Continuare a scoprire nuovi territori e diverse culture, possibilmente attraverso esperienze che mi permettano di coniugare viaggio e professione.

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