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LUGANOLo straordinario mondo dei vini svizzeri

05.12.17 - 07:00
Etichette premiate a livello internazionale e il sommelier migliore del pianeta: il territorio elvetico - e anche quello ticinese - miete successi nell’enologia, spesso troppo poco pubblicizzati
Lo straordinario mondo dei vini svizzeri
Etichette premiate a livello internazionale e il sommelier migliore del pianeta: il territorio elvetico - e anche quello ticinese - miete successi nell’enologia, spesso troppo poco pubblicizzati

LUGANO - Nell’immaginario comune degli stranieri - ma a volte anche nel nostro -, la Svizzera è terra di laghi incantevoli, di città medievali ricche di musei, di cioccolata e di formaggio, raramente, invece, di vino.
Proprio adesso, invece, che è tempo di cene, convivialità e regali di Natale, è bene ricordarlo, perché, soprattutto negli ultimi anni, molte cose sono state fatte nel campo dell’enologia elvetica.

È ticinese, ad esempio, il miglior sommelier del mondo, eletto vincitore nel 2013 a Tokyo, in una competizione a cui hanno partecipato esperti provenienti da 54 paesi. Il suo nome, forse lo saprete già, è Paolo Basso, e da quasi 30 anni si distingue nel mondo enogastronomico per la sua filosofia degustativa improntata sulla scoperta. Ha un curriculum straordinario che vanta numerose attività, collaborazioni e premi internazionali.

Secondo voi è un caso che uno dei palati più competenti al mondo, in termini di vino - tra cui annovererei, tra molti altri, anche Piero Tenca e Davide Vaccarini - provenga dal nostro territorio? Secondo me no, e vi spiego perché.

In Svizzera, infatti si contano oltre 200 varietà di viti, e almeno 40 sono antichissime rarità locali che non si trovano praticamente da nessun’altra parte del mondo. Nonostante i numeri della nostra esportazione vinicola siano ancora esigui, rispetto alla concorrenza “principale”, a livello europeo, ovvero quella italiana e francese, è pur vero che i nostri produttori investono sulla qualità della produzione, e non sulla quantità: molti riconoscimenti, tra cui il recente Mondial du Merlot, hanno premiato questa scelta.

In Ticino, terra di Merlot, infatti, si contano in totale 1100 ettari vitati. Grazie alla posizione sul versante meridionale delle Alpi, il Cantone gode di un microclima soleggiato quasi mediterraneo. I laghi, la frescura delle montagne e la minerale complessità dei suoli ci sorprendono e rendono la nostra terra molto adatta alla produzione di grandi vini.

Alcuni imprenditori, di cui parlerò subito, hanno colto la bellezza del nostro territorio e ne hanno fatto un simbolo di qualità ed eccellenza mondiale. Sì, perché neanche la capacità di fare impresa ci manca, come dimostra, tra gli altri, l’esempio di Luigi Zanini, figura di grande rilievo in ambito imprenditoriale ed enologico, l’epopea del quale ho raccontato più dettagliatamente, sempre su queste pagine, qualche mese fa. Primo nel settore a utilizzare le barriques in Ticino, la sua azienda ha festeggiato 50 anni di età nel 2014, confermando l’eccellenza di un solido gruppo che rappresenta commercialmente ben 37 aziende, in esclusiva, sul territorio Svizzero.

Di sua produzione, il Castello Luigi, un blend tra Merlot, Cabernet Sauvignon e franc di stile tipicamente bordolese e un bianco a base di Chardonnay, nonché il Vinattieri, e in particolare l’annata 2013, che ha conquistato i noti tre bicchieri sulla guida Vini d’Italia 2018.

Tra gli straordinari produttori locali, possiamo sicuramente menzionare anche i marchi Brivio, Agriloro, Zuendel, Gialdi, Tamborini, Soldini e Trapletti e molti altri, che potete trovare e scoprire, in occasione di queste feste, sul sito di TicinoWine.

Nel mio ristorante, al Ciani Lugano, ogni giorno facciamo la nostra parte per sostenere l’enologia svizzera mettendo a disposizione, nella nostra Vinoteca, un’offerta di oltre 600 vini tra i più pregiati del nostro territorio, insieme al meglio delle etichette italiane, francesi e internazionali. Consapevoli che il Ticino è ormai diventato patria di vini meravigliosi, prodotti in condizioni da sogno, non temiamo certo il confronto con gli appassionati e i professionisti vicini e lontani, perché, comunque vada, possiamo sempre berci su!

Questa rubrica è sponsorizzata dal Ciani Ristorante Lugano.

Articolo di S. Santese e G. Biondo, del Ristorante Ciani Lugano.

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