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LUGANOI barman migliori del Mondo / La cucina liquida di Filippo Sisti

16.10.17 - 07:00
Dal Plaza di New York al locale di Carlo Cracco a Milano: vi racconto di un giovane talento della mixology con un marchio di fabbrica: preparare i cocktail come fossero piatti di lusso
Foto ilgin.it
I barman migliori del Mondo / La cucina liquida di Filippo Sisti
Dal Plaza di New York al locale di Carlo Cracco a Milano: vi racconto di un giovane talento della mixology con un marchio di fabbrica: preparare i cocktail come fossero piatti di lusso

LUGANO - Se pensate che l'arte della preparazione dei cocktail sia qualcosa di giovanile e spensierato, una cosa semplice da realizzare al volo per un drink del giovedì o del weekend, be', credo proprio che dobbiate ricredervi!
Seguo da diverso tempo la carriera di alcuni tra quelli che ritengo i barman migliori del Mondo, e tra questi c’è Filippo Sisti, un professionista sulla trentina, che ha lavorato a Londra e New York e adesso è responsabile del cocktail bar di “Carlo e Camilla in Segheria”.

Il segreto di Sisti, il suo biglietto da visita, se vogliamo, è quello di essere specializzato in preparazioni lunghe, che necessitano di diversi giorni di lavoro - addirittura fino a una settimana - tra macerazioni, fermentazioni e quant'altro.
Prima di mettersi dietro il bancone, Filippo Sisti lavora per ore in cucina: prepara maionese e creme pasticcere, cuoce i suoi ingredienti, mescola le spezie, frulla, essicca, cucina piccoli dolci da aggiungere alle decorazioni.

Per questo, lui stesso parla del suo approccio alla mixologia come di una “cucina liquida”, ovvero di una preparazione degna di una pietanza realizzata con attenzione, studio e dedizione, con abbinamenti originali e unici e infine riempiendo il bicchiere di un mix di sapori, profumi, contorni e decorazioni che non hanno niente da invidiare alla cura di un piatto da ristorante di classe.
Il risultato è naturalmente unico: utilizzare tecniche da cucina e non (solamente) quelle da bar cambia completamente le carte in tavola. Un esempio? L'Easter-ismo! Filippo fa preventivamente cuocere della pasta di tamarindo in acqua gasata, aromatizzata con alloro, zucchero grezzo, polline e bitter. Poi filtra, aggiunge miglio e guanabana, shakera con cachaca, Biancosarti e altri aromi... e infine serve il tutto in un uovo di struzzo...
Gente: provare per credere!

Comunque, la bella notizia è che Filippo ama la Svizzera e la raccomanda sempre come posto dove imparare al meglio il suo mestiere, grazie al livello dei locali e alla loro clientela internazionale. Anche per questo, lo avremo presto con noi al Ciani venerdì 27 ottobre, dalle 18 alle 20, per una masterclass con degustazione (a ingresso gratuito) dedicata ad appassionati e professionisti.

È l'incontro ideale per scoprire questo giovane genio, che resterà a far da bere per noi anche per il resto della serata. Siete tutti invitati!

Questa rubrica è sponsorizzata dal Ciani Ristorante Lugano.

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