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LUGANOLe meraviglie culinarie del Sud America

18.09.17 - 07:00
Il nostro autunno piovoso può trasformarsi in una festa tropicale, grazie ai piatti e alle bevande della “Cocina del Sur”: vi spiego come
Le meraviglie culinarie del Sud America
Il nostro autunno piovoso può trasformarsi in una festa tropicale, grazie ai piatti e alle bevande della “Cocina del Sur”: vi spiego come

LUGANO - Il capolinea della bella stagione è arrivato: ce lo dicono i ricorrenti acquazzoni, i tramonti anticipati e le serate sempre un po’ più fredde: ma all’autunno non bisogna arrendersi, festeggiando sempre come se fosse estate e, perché no, ispirandosi proprio ai posti dove, invece, l’estate sta per arrivare. Il Sud America, ad esempio, e tutti i magnifici luoghi dell’emisfero australe.

Mangiare e bere, in questi Paesi, vuol dire godere di un tutt’uno di colori, sapori e allegria: nei ristoranti tradizionali, secondo il territorio in cui ci troviamo, i piatti vengono spesso consumati con un accompagnamento di bossa nova o di musica tropicalista, o meglio ancora allietati da mariachi e tangueros.

Parlando strettamente di quello che accade ai fornelli, la cucina sudamericana è un calderone ribollente di elementi e culture diverse, in parte europee, in parte indigene, in parte africane, con tante differenze importanti a seconda di quale stato prendiamo come riferimento. In Brasile, per esempio, le tavolate si riempiono con la feijoada, a base di fagioli neri, carne di maiale e di manzo, o con il churrasco, carni arrosto servite ancora su enormi spiedi.
La cucina Argentina, d'altra parte, è il regno delle bistecche di manzo, con arrosti preparati in una dozzina di sistemi diversi. Non vanno poi dimenticate le empanadas (panzerotti), le albondigas (polpette) e gli stufati, insomma, tanti modi diversi di esaltare le ottime carni del paese.

Anche in Perù, Bolivia, Uruguay e Paraguay si preparano molti squisiti piatti con carni e perfino farine e materie prime povere; se estendiamo poi il significato di Sud America, parlando di “latinoamerica”, possiamo menzionare la cucina caraibica o dei paesi equatoriali, allora gli ingredienti si fanno ancora più esotici: banane fritte, yucca, igname e altri tuberi tropicali, latte di cocco e carne di porcellino d'india! E ancora, come non dire due parole sul Messico: qui il peperoncino è un vero protagonista e lo si trova quasi dappertutto, assieme a carni, fagioli, riso, zucca, patate dolci.

Ci sono comunque elementi comuni in tante cucine sudamericane, per esempio quello di usare abbondanti marinature nella preparazione di carni e pesci: il clima caldo e umido e la mancanza di altri sistemi di conservazione spingevano infatti la gente a lavorare tutti i cibi che dovevano durare più di un giorno con sale, lime o aceto, aglio, peperoncino o forti spezie. E la tradizione dura ancora oggi...
Anche il pane non era semplice da realizzare e la farina più diffusa era quella di mais... e così la tavola si riempie di tortillas, tacos, quesadillas e arepas fritte, gustosissime focacce che vanno riempite fino a traboccare di carne mechada, legumi, formaggi e quant'altro.

Per quanto riguarda le bibite e i cocktail, per me lo “scontro tra titani” è tra il Mojito cubano, realizzato con rum, zucchero, limetta, hierba buena e acqua gassata, e la Caipirinha brasiliana, fatta invece con zucchero, lime e cachaça. Ma naturalmente ci sono le birre messicane, vini argentini e ogni sorta di alcolici tropicali con cui inebriarsi, specialmente a base dei dolcissimi e coloratissimi frutti di quei luoghi.
Insomma, immaginatevi di ricreare questa magia, nel momento in cui il freddo delle Alpi inizia a farsi sentire, per strada fa buio sempre prima… Noi, al Ciani Lugano, ci proveremo, tutti i mercoledì, dal 4 ottobre, con l’evento “Cocina del Sur”: questi piatti, questi drink, queste musiche e questi spettacoli. Ci proietteremo all’altro lato del mondo, almeno per qualche ora a settimana. Siete tutti invitati!

Buon lavoro e buon appetito a tutti!

Questa rubrica è sponsorizzata dal Ciani Ristorante Lugano.

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