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LUGANOVene varicose: meglio la medicina o la chirurgia?

10.10.17 - 16:24
Le vene varicose sono delle dilatazioni di tratti più o meno lunghi di vene del distretto superficiale che assumono un aspetto tortuoso ed allungato, con formazioni a “gavocciolo”
Vene varicose: meglio la medicina o la chirurgia?

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Le vene varicose sono delle dilatazioni di tratti più o meno lunghi di vene del distretto superficiale che assumono un aspetto tortuoso ed allungato, con formazioni a “gavocciolo”

Se è vero come sembra che sia, che i vecchi detti dei nostri nonni siano certezze, uno di essi è assolutamente veritiero: se hai voglia di sapere come saranno le gambe di tua moglie guarda quelle di tua suocera.

Ci sono infatti alcune patologie ereditabili che non si mettono in evidenza da subito ma che compaiono con il passare degli anni soprattutto nella fascia dai 30 in sù. E' questo il caso della Meiopragia della parete venosa e degli apparati valvolari delle vene per cui un bimbo che ha entrambi i genitori affetti da varicosi avrà l' 89 % di possibilità di incorrere alla formazione di vene varicose mentre se solo uno dei genitori è affetto la percentuale scende a circa il 45 %. Ciò non toglie che anche chi non ha in famiglia genitori con problemi di vene  possa negli anni sviluppare una varicosi ed in questo caso la percentuale dei casi scende al 20 % . 

Le vene varicose sono delle dilatazioni di tratti più o meno lunghi di vene del distretto superficiale che assumono un aspetto tortuoso ed allungato, con formazioni a “gavocciolo”.

Sono comunemente distinte in primitive (essenziali) o secondarie (ad ostruzione del sistema venoso profondo).

Le varici si differenziano inoltre per localizzazione:

Varici tronculari:  vene varicose delle vene safene (grande o piccola) o di safene accessorie

Varici reticolari:  vene varicose collaterali delle vene safene

 

La malattia varicosa è frequentemente associata a fattori di rischio che sono stati ben studiati:

Età: è il fattore di rischio principale. A 70 anni il 70% di uomini o donne hanno almeno uno degli aspetti clinici dell’insufficienza venosa superficiale (varicosità o telengectasie).

Ereditarietà: i pazienti con varici hanno un rischio di familiarità doppia rispetto ai non varicosi.

Etnia: la malattia varicosa è più frequente nelle popolazioni occidentali. Nei paesi orientali ed in quelli in via di sviluppo l’incidenza di varici è nettamente inferiore (1-2%). Questo dipende soprattutto da fattori genetici, ma anche dalle abitudini di vita delle popolazioni occidentali (sedentarietà, obesità).

Altri fattori di rischio sono considerati come secondari perché agiscono su un tessuto predisposto. Gravidanze, terapie contraccettive orali, sedentarietà, prolungata stazione eretta come avviene in particolari attività lavorative ( negozianti, chirurghi, sportellisti, ecc.) sembrano accelerare o aggravare una malattia che comunque sarebbe comparsa.

SINTOMATOLOGIA:

L’ipertensione venosa è la principale causa  della sintomatologia tipica delle varici: pesantezza delle gambe ed edema.

I sintomi variano con le stagioni e con le  variazioni climatiche  peggiorando nei periodi caldi.  In particolare vengono avvertiti con maggiore disturbo i “primi caldi” per una scarsa capacità di adattare in tono venulare del paziente con insufficienza venosa. Un terzo, ma non meno  importante disturbo delle varici è quello estetico. Le donne sono particolarmente sensibili agli inestetismi delle varici anche di piccole dimensioni mentre gli uomini ben tollerano anche varici di grosse dimensioni.

TERAPIE:

Prima di ogni altra cosa l'elastocompressione è il primo provvedimento da prendere.

Il trattamento maggiormente diffuso attualmente è ancora quello chirurgico. Diverse tecniche sono state approntate tutte allo scopo di eliminare il flusso sanguigno all'interno dei vasi venosi interessati.

Negli ultimi anni si è sviluppata e diffusa una nuova terapia delle varici non più diretta alle sole vene slargate ma diretta alla correzione della totalità del sistema venoso delle gambe. Stiamo parlando della Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale, maggiormente nota come TRAP terapia, che viene effettuata attraverso delle semplici iniezioni di una sostanza con potere altamente rinforzante le pareti delle vene. I risultati della Fleboterapia sono immediati ed ottenibili in poche sedute. Gli effetti collaterali quasi del tutto assenti e le controindicazioni legate a  rara allergia nei confronti della sostanza utilizzata e nello specifico il salicilato di sodio.

La sintomatologia scompare in pochi giorni ed anche esteticamente il problema viene risolto in maniera completa. Gli effetti terapeutici sono a lunga durata e spesso definitivi. Completamente assente la degenza alla quale invce  si va incontro trattando le vene chirurgicamente. Dopo ogni seduta di Trap è possibile ritornare subito alla normale attività fisica.

Vale quindi la pena di valutare la possibilità di un semplice approccio terapeutico medico prima di sottoporsi ad un importante intervento chirurgico.


Questo articolo è stato realizzato da Medi Jeunesse, non fa parte del contenuto redazionale.