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SAVOSAIl Cardiofitness: l'allenamento che rimette in forma il nostro cuore

22.11.17 - 07:55
Il cardiofrequenzimetro è indispensabile quando corri, vai in bicicletta o fai qualsiasi attività aerobica perché tiene sotto controllo la frequenza del tuo cuore
Il Cardiofitness: l'allenamento che rimette in forma il nostro cuore

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Il cardiofrequenzimetro è indispensabile quando corri, vai in bicicletta o fai qualsiasi attività aerobica perché tiene sotto controllo la frequenza del tuo cuore

SAVOSA -  Il termine cardiofitness sta a significare un insieme di esercizi che aiuta a migliorare il sistema più importante per la salute del nostro corpo, cioè il sistema cardiorespiratorio, formato da polmoni e cuore che rappresenta il vero motore del nostro corpo. Con il cardiofitness aumentiamo la resistenza, condizioniamo l’organismo per attività fisiche atletico - ricreative, riduciamo lo stress, preveniamo il rischio di malattie e ci prepariamo a una vita più sana (diminuiscono i rischi legati alle malattie cardiache, infarto, ipertensione ed ictus cerebrale) grazie ad un corpo non solo più gradevole, perché magro, ma più efficiente.

Gli esercizi che fanno parte del cardiofitness sono tutti esercizi che mirano a simulare un “movimento moderato”, come quello che si può fare tutti i giorni camminando, salendo le scale, andando in bicicletta.
L’utilizzo degli attrezzi non fa altro che replicare con buona approssimazione questi esercizi, ma con un maggior controllo dei parametri utili (frequenza cardiaca, tempo impiegato, calorie bruciate).
Un allenamento cardiofitness deve avere una durata di 15-60 minuti e deve avvenire tra le 3-5 volte la settimana.
Gli attrezzi migliori per un buon allenamento cardiofitness sono: cardiofrequenzimetro, tapis roulant, ellittiche, cyclette.

Il cardiofrequenzimetro

Il cardiofrequenzimetro è indispensabile quando corri, vai in bicicletta o fai qualsiasi attività aerobica perché tiene sotto controllo la frequenza del tuo cuore, evitando che vada “fuori giri”. L’attività fisica, infatti, fa bene e ti aiuta a bruciare i grassi solo se fai viaggiare il cuore in un “range” di pulsazioni ideale che è quella compresa tra il 60 e il 75 per cento della sua frequenza massima. Puoi calcolare questi dati anche da sola, sottraendo da 220 la tua età. Il numero ottenuto va poi diviso per 100 e successivamente moltiplicato per 60 (così ottieni le pulsazioni minime da cui devi partire per bruciare) e poi per 75: il risultato è il numero di battiti da non superare.

Con il cardiofrequenzimetro ti risparmi ogni conteggio e controlli in tempo reale, se le tue pulsazioni si mantengono sui valori corretti. Nella scelta dell’apparecchio orientati su un tipo basic, composto da orologio da polso e fascetta elastica con sensore da posizionare sotto il petto. Per avere valori precisi, non indossarlo mai sopra la maglietta ma a contatto di pelle, anche se fa caldo.

Come usarlo
Il cardiofrequenzimetro è formato da due componenti distinti: una fascia toracica e un orologio ricevitore da polso. Il primo, ergonomico, viene posto all’altezza del cuore, in corrispondenza del margine inferiore del petto. Grazie ad un elastico a lunghezza regolabile è possibile mantenere la fascia addosso al torace senza costringerlo troppo. Prima di utilizzare il cardiofrequenzimetro occorre aver cura di inumidire leggermente gli elettrodi e di farli aderire bene alla pelle.

Il ricevitore da polso, anch’esso alimentato a batteria, va posto preferibilmente ad una distanza inferiore ai 60 cm dagli elettrodi. Al termine dell’uso è consigliabile asciugare completamente la fascia poiché il trasmettitore si attiva quando gli elettrodi sono bagnati e si spegne quando sono completamente asciutti.
Il ricevitore da polso è il vero cuore del cardiofrequenzimetro. Al suo interno è presente un software più o meno complesso in grado di ricevere ed elaborare gli impulsi trasmessi dalla fascia toracica.

Obiettivi e frequenza

Con il cardiofrequenzimetro possiamo sapere se il nostro lavoro sta facendoci dimagrire, o se migliora le nostre condizioni cardiocircolatorie, o se allena le nostre capacità anaerobiche.
La frequenza massima da non superare si calcola cosi: 220 - anni di età. L’intensità dell’allenamento si può modulare in funzione di percentuali di tale frequenza massima, in particolare:

Attività molto moderata 50 – 60% (adatta per chi deve rieducare l’organismo all’attività fisica)
Attività finalizzata al dimagramento 60 – 70% (adatta per attività di rigenerazione o per ottenere un dimagramento corporeo)
Attività Intensa 70 – 80% (solo per chi è già allenato e vuole mantenere e sviluppare l’allenamento
Attività Agonistica 89 – 90% (solo per chi intende raggiungere risultati a livello agonistico.)

A cura di Dario Ferraro
Laureato in Scienze Motorie, Osteopata, Istruttore Fitness Centro A-CLUB, Savosa

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Questo articolo è stato realizzato da A-Club, non fa parte del contenuto redazionale.