Fra playlist d'autore e "per la massima performance" ce n'è per tutti i gusti, il risultato è inatteso e rinfrescante
STOCCOLMA - Anche se usate spesso Spotify forse non ve ne siete accorti ma, da poco tempo a questa parte, fra i vari generi è sbucato "Gaming". Non si tratta solo di colonne sonore ma bensì di musica ispirata a titoli famosi (o a influenze varie legate al mondo dei games) e playlist pensate per essere ascoltate mentre si sta giocando.
Sentire musica con il pad in mano, non è un controsenso? Apparentemente sì, eppure la formula proposta funziona e diverte molto. Ce n'è per tutti i gusti: dalle selezioni di brani dedicate agli "atleti" degli sparatutto e dei titoli sportivi ("FIFA" e "Rocket League") a quelli dedicati a chi invece preferisce titoli solitari più avventurosi come "Uncharted 4" (con una mini-"compila" fatta direttamente dagli sviluppatori) o lo spietato "Dark Souls III" (che la colonna sonora non ce l'ha e quindi...). Il risultato è praticamente sempre azzeccato. Viva, quindi, il sovraccarico sensoriale!
Presenti, e non poteva essere altrimenti, pure le selezioni d'autore di testate specialistiche anche abbastanza importanti (come Polygon, GamesRadar, Joystiq e Mashable). Strepitosa, almeno secondo noi, la playlist dedicata al neonato genere "RetroWave" un ibrido strano fra vecchi sintetizzatori e l'estetica giochi di guida anni '80 (sì, avete letto bene).
Qualche esempio? Ecco qua:
Per gli amanti di FIFA...
E, dulcis in fundo... ecco la RetroWave!