Disponibile solo per Pc e Mac, il piccolo diavoletto di Red Hook Studios è uno di quei giochi che se vi prendono è difficile uscirne
Videogiochi difficili(ssimi) che passione! Sarà anche colpa dell’assassino "Dark Souls" di From Software (e del suo figliolo "Bloodborne") ma, da qualche tempo a questa parte, i games che maltrattano il giocatore stanno andando decisamente per la maggiore.
Tosto è bello - È una reazione naturale: i kolossal di oggi sono bellissimi ma offrono poca resistenza a chi vi si cimenta preferendo puntare sulla quantità più che sull’impegno necessario per soverchiarne le sfide. E, intendiamoci, è una formula che ci sta: non tutti hanno voglia e tempo di impazzire dietro a un joypad (o mouse) e preferiscono gratificazioni più a portata di mano.
Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate - Se appartenete a questa schiera il suddetto "Darkest Dungeon", sviluppato da Red Hook Studios per Pc e Mac (e che arriverà presto su console), decisamente non fa per voi. Ad ammetterlo è il titolo stesso quando lo avviate che apre, in stile dantesco, con una dichiarazione d’intenti: «Questo gioco domanderà molto da voi, siete stati avvertiti». Ma di che si tratta? È un misto fra un gestionale in stile "Sim" e un gioco di ruolo generativo in stile roguelike (quelli che propongono livelli zeppi di mostri creati casualmente a ogni avventura, per intenderci) caratterizzato da un azzeccatissimo stile gotico fumettoso.
Più che la lama uccide lo stress - Ambientato a ridosso della cittadina maledetta di Hamlet fra oscuri cunicoli di ogni sorta abitati dalle peggio nefandezze, il mostriciattolo di Red Hook cattura in pochi secondi grazie a stile e meccaniche, dopo di che vi ci riverserete dentro le ore. È facile affezionarsi alla propria schiera di eroi (che è possibile personalizzare) e soffrire con loro l’ansia della discesa negli inferi. Caratteristica interessante e innovativa: lo stress, nemico più temibile di lame e artigli e in grado di mettere in ginocchio anche il cavaliere più corazzato ed esperto. Verdetto: Arduo ma (molto) stimolante, decisamente consigliato.
VOTO: 9/10