Dopo una gestazione di 16 anni ecco il nuovo gioiello della casa inglese
HINCKLEY - La Triumph Rocket III ha avuto una gestazione lunghissima, visto che il suo progetto iniziò nel 1998. Il suo nome è quello della celebre tricilindrica BSA, omologa e coeva della mitica Triumph Trident 750. Guidare questa specie di rimorchiatore a due ruote è un’esperienza fantastica.
Andando a spasso, in sella ci si sta da pascià, seduti a 75 cm da terra con il corpulento serbatoio da 24 litri che tiene larghe le gambe, e con sotto un motorone con gli scoppi fasati a 120° che ruggisce da far venire i brividi. Il cambio è a 5 marce e la trasmissione finale, impeccabile, è ad albero cardanico.
Il quale, assieme al contralbero di bilanciamento e agli alberi del cambio, è controrotante rispetto all’albero motore longitudinale, per annullare una coppia di rovesciamento che è poco avvertibile. Le vibrazioni sono quasi inesistenti, mentre le sospensioni sono sufficientemente morbide e consentono una guida comoda.