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Paid PostCrowdlending: tutti possono finanziare tutti

25.07.16 - 07:00
Finanziare l’ampliamento degli uffici nella propria ditta, promuovere un’azienda regionale e ricevere un rendimento interessante per l’investimento fatto. Grazie a una piattaforma online il crowdlendi
Crowdlending: tutti possono finanziare tutti
Finanziare l’ampliamento degli uffici nella propria ditta, promuovere un’azienda regionale e ricevere un rendimento interessante per l’investimento fatto. Grazie a una piattaforma online il crowdlendi

Con il crowdlending una molteplicità di investitori (crowd) finanzia dei prestiti. A fungere da mediatore tra finanziatore e mutuatario è una piattaforma online. In questo modo il rischio legato al prestito non viene più assunto da un unico soggetto, bensì da tutti gli investitori che in cambio ricevono un interesse per l’importo messo a disposizione. In situazioni di bassi tassi d’interesse e di turbolenze nei mercati finanziari il crowdlending diventa così una forma d’investimento alternativa particolarmente interessante.

 

Condizioni più vantaggiose e possibilità di rendimenti maggiori

Chi richiede un prestito per la propria azienda ragiona su tre cose: quanto denaro mi serve, in che arco di tempo intendo estinguere il debito e quanti interessi sono disposto a pagare per questo debito. La piattaforma online verifica la solvibilità. L’investitore decide poi se accettare o meno le condizioni. Rispetto al classico canale bancario, l’erogazione del prestito online presenta dei vantaggi per ambo le parti: il mutuatario può aspettarsi interessi più bassi e una maggiore flessibilità, mentre l’investitore può puntare a rendimenti maggiori.

 

Richieste verificate e selezionate

Tuttavia già da lungo tempo i prestiti non vengono concessi a chiunque. Per la verifica della solvibilità le piattaforme online hanno sviluppato sistemi di rating propri. E con successo: presso la piattaforma internazionale di crowdlending Lendico, ad esempio, i mutuatari vengono valutati in base a fattori di rischio interni ed esterni, ricevono un rating che va dalla A (rischio d’inadempimento minimo) alla E (alto rischio d’inadempimento) e vengono sottoposti a un’offerta con un tasso d’interesse proporzionale al rischio.

 

Rendimenti netti interessanti per gli investitori

Per gli investitori vale lo stesso principio delle obbligazioni: maggiore è la classe di rischio, più alto sarà il rendimento atteso. Per i prestiti commerciali si presuppone una perdita annua abituale del 2,5%. Con un portafoglio ampiamente diversificato, e un interesse annuo medio del 6%, un investitore può dunque aspettarsi un rendimento netto del 3,5% all’anno.

 

Vento a favore per il mercato svizzero del crowdlending

Mentre in molti paesi il crowdlending è già ampiamente diffuso, il mercato svizzero sta ancora muovendo i primi passi. Secondo uno studio della scuola universitaria di Lucerna, il volume dei finanziamenti per il 2015 è stato pari a circa 3,9 milioni di franchi. Rispetto a un volume di mercato totale di 7,9 miliardi di franchi questa non è che una minuscola parte, tuttavia il mercato si trova in una fase di enorme crescita: nel 2015 il tasso di crescita è stato del 127% rispetto all’anno precedente.

 

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