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ZURIGOPrevidenza in sorpasso sulla disoccupazione: è lei la grande paura

05.12.17 - 09:42
Per la prima volta dal 2003, il barometro delle apprensioni di Credit Suisse presenta una gerarchia alterata: «Tutta la popolazione è concorde sulla necessità del risanamento»
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Previdenza in sorpasso sulla disoccupazione: è lei la grande paura
Per la prima volta dal 2003, il barometro delle apprensioni di Credit Suisse presenta una gerarchia alterata: «Tutta la popolazione è concorde sulla necessità del risanamento»

ZURIGO - La previdenza per la vecchiaia è la vera grande preoccupazione dei cittadini svizzeri. A rivelarlo è il barometro delle apprensioni di Credit Suisse, che per la prima volta in 14 anni presenta una «gerarchia notevolmente alterata», come precisato da Manuel Rybach, Global Head of Public Affairs and Policy di Credit Suisse, che sottolinea inoltre come «tutti gli strati della popolazione sembrano ora concordi sulla necessità di un risanamento della previdenza». Dal 2003 allo scorso anno, l’indicatore poneva infatti la disoccupazione sul gradino più alto del podio delle preoccupazioni, ora scesa al secondo posto.

Rispetto all’anno precedente, l’apprensione percepita nei confronti della previdenza è aumentata del 16% rispetto all’anno precedente, mentre quella per la disoccupazione ha leggermente perso peso. Entrambe le questioni, secondo il 44% circa degli intervistati, rientrano tra quelli che sono considerati i cinque problemi prioritari in Svizzera - con gli stranieri, le casse malati e le questioni relative all’adesione all’Unione Europea e i bilaterali -, e la tendenza - ha commentato Lukas Golder, co-responsabile dell’istituto demoscopico gfs.bern - «potrebbe trasformare la previdenza per la vecchiaia in una tematica sociale cruciale». E infatti, per quasi un quarto degli intervistati (24%), il principale obiettivo politico riguarda l’AVS.

Un cambiamento che si riflette in parte anche sulla percezione dell’innalzamento della vita. Se il 68% degli intervistati, come prevedibile, accoglie con favore tale impatto, almeno uno su quattro considera invece i cambiamenti sociali provocati da questa evoluzione come poco o per nulla auspicabili. In particolare, tra gli over 70 solamente il 55% si dichiara favorevole, mentre il 35% non nasconde il proprio scetticismo in merito. L’idea che la copertura finanziaria per la vecchiaia sia inadeguata, considerando tutte le fasce d’età, è un parere condiviso da oltre la metà degli intervistati (62%).

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