Le valutazioni dei clienti incidono sul salario dei dipendenti dell'azienda, in parte variabile: ma chi lo sapeva?
ZURIGO - La prossima volta, prestate più attenzione. E se dovete giudicare un servizio ricevuto, fatelo con coscienza; non con distrazione e insofferenza. Da quello che dite o che manifestate, potrebbe dipendere un pezzettino del futuro di qualcuno.
Solo i 9 e i 10 sono voti positivi - Succede a Sunrise, ma chissà che non accada pure altrove. In fondo, neppure qui si sapeva fino a ieri. Cioè fino a che, coperto da anonimato, un dipendente ha dichiarato a 20 Minuten che il 20% della busta paga è subordinato alle recensioni dei clienti, i quali misurano il grado di soddisfazione personale e, involontariamente, il rendimento degli operatori, pagati poi di conseguenza. Il rischio è di penalizzarli fortemente, svela il giovane, perché «solo i 9 e i 10 vengono presi in considerazione come risultati positivi. E la gente raramente dà dieci: nessuno è perfetto».
«Decurta i compensi». «No, li incrementa» - Il sistema di valutazione sarebbe stato introdotto in aprile, all'insaputa di chi è diventato suo malgrado uno strumento. Si chiama Net Promoter Score e, a conti fatti, decurta fino a 20 franchi su 100 di un salario variabile, racconta il lavoratore. Opposto il punto di vista della società, secondo cui serve invece a incrementarlo: i compensi sarebbero anzi aumentati. E il rischio truffa o falsificazione dei dati sarebbe nullo, osserva il portavoce Roger Schaller, dal momento che l'azienda proibisce ai dipendenti ogni comunicazione con il cliente che non sia di natura professionale, così da non alterare l'onestà del feedback.
Ma è meglio motivare tutta la squadra - Per Sunrise, dunque, è addirittura un modo per tutelare il consumatore. Ma attenzione, mette in guardia Bernard Kolb, esperto di risorse umane: «L'obiettivo è motivare a fare di più, ma il risultato spesso è una competizione poco sana fra i colleghi. Meglio valutare tutto il team insieme, non il singolo».