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Negli anni '70 erano ben 500 i litri usati al giorno per persona. Nel 2014 il consumo pro capite è sceso a 300 litri.
BERNA - Il consumo di acqua potabile in Svizzera continua a diminuire. Se negli anni '70 erano ben 500 i litri usati al giorno per persona nel 2014 il consumo pro capite è sceso a 300 litri.
Lo scorso anno le aziende dell'acqua potabile hanno fornito 901 milioni di m3 di acqua, ovvero l'1,7% in meno rispetto all'esercizio precedente. È quanto emerge dalla statistica 2014 pubblicata oggi dalla Società Svizzera dell'Industria del Gas e delle Acque (SSIGE). La flessione potrebbe essere legata sopratutto all'estate umida del 2014, precisa la nota.
Gli investimenti nelle aziende dell'acqua potabile sono invece in aumento. Ogni abitante ha investito il 4% in più rispetto a 35 anni fa. Annualmente vengono investiti 880 milioni di franchi, 107 franchi pro capite.
Nel 2014 le aziende Svizzere dell'acqua hanno prodotto 128 gigawattora (GWh) di corrente, principalmente con turbine di acqua potabile. In tal modo il settore copre un terzo del proprio fabbisogno energetico.
A causa dell'autunno molto secco quest'anno alcune aziende hanno avuto difficoltà di approvvigionamento. Oltre due terzi ha la possibilità di acquistare l'acqua potabile da altre fonti.
Poiché i periodi di siccità sono in crescita, la SSIGE sostiene che sia importante estendere la rete. A livello nazionale non dovrebbero esserci cambiamenti per quanto riguarda la disponibilità idrica, conclude la nota.
