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Citigroup è la prima banca di Wall Street ad abolire differenze di genere nelle retribuzioni. Consentiti solo lievi scarti, dell'1% al massimo
NEW YORK - Davanti a un'azionista che chiedeva chiarimenti, anche Citigroup aveva opposto un secco no. Niente numeri, nessuna trasparenza e neppure voglia di appianare le divergenze di retribuzione, come domandava Arjuna capital. Informazioni riservate, aveva risposto la banca americana, alla stregua di quanto avevano già fatto, parimenti pressate, Bank of America, Mastercard, American Express, JP Morgan, Wells Fargo.
Poi il ripensamento, che gli vale oggi la notorietà di primo istituto finanziario di Wall Street ad annullare le differenze, di razza e di genere. Bianchi o neri, uomini o donne: a parità di ruoli e competenze, lo stipendio sarà identico, ha garantito Mike Murray, responsabile delle risorse umane della banca. Consentita, in verità, qualche disparità ma lievissima, dell'ordine dell'1% al massimo.
«Il capitale umano - ha scritto ieri ai suoi dipendenti - è molto importante per noi e quest'anno abbiamo ampliato gli sforzi per valutare la retribuzione confrontando sia quella di uomini e donne sia tra le minoranze statunitensi e i bianchi». Un provvedimento che, per ora, riguarderà solo gli Usa, la Gran Bretagna e la Germania; comunque un grosso sforzo, per una banca che impiega ben il 42% di dirigenti donna, altro primato.
