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Secondo quanto reso noto stamane dalla BNS la diminuzione è legata alle società finanziarie e di partecipazione
ZURIGO - La aziende con sede in Svizzera nel 2016 hanno investito all'estero 71 miliardi di franchi, a fronte dei 90 miliardi dell'anno precedente. Il calo, di oltre il 20%, si deve essenzialmente a una diminuzione degli investimenti delle società finanziarie e di partecipazione, secondo quanto reso noto stamane dalla Banca nazionale svizzera (BNS).
Gli altri gruppi economici hanno invece aumentato i trasferimenti di capitali all'estero, che sono passati da 46 a 62 miliardi, di cui 29 miliardi nel comparto industriale e 33 miliardi in quello dei servizi.
In Europa gli investimenti diretti svizzeri sono stati pari a 58 miliardi di franchi, principalmente in Olanda e Gran Bretagna; quelli negli Stati Uniti a 36 miliardi, in parte investiti per acquisizioni. Nella direzione opposta le imprese elvetiche hanno rimpatriato 22 miliardi dai centri finanziari offshore di America centrale e del Sud.
L'importo totale degli investimenti diretti ammontava nell'anno in rassegna a 1'215 miliardi di franchi, in progressione dell'8%, un dato che fa della Svizzera uno dei principali investitori diretti a livello mondiale, secondo una classifica del Fondo monetario mondiale (FMI). La maggior parte del capitale, 452 miliardi, era controllata da società finanziarie e da holding.
I redditi generati dagli investimenti diretti all'estero si sono attestati a 81 miliardi, in flessione di 6 miliardi, principalmente a causa della diminuzione della redditività nei comparti industriali dell'elettronica, dell'energia, dell'orologeria e della chimica. Le imprese con sede in Svizzera davano lavoro nelle filiali all'estero a 2,04 milioni di persone - un dato in incremento del 2% rispetto al 2015 - di cui il 44% in Europa e il 26% in Asia.
Sull'altro fronte, le imprese domiciliate all'estero hanno investito nelle aziende residenti in Svizzera 47 miliardi di franchi (2105: 78 miliardi). Hanno in particolare accresciuto i crediti concessi nelle filiali in Svizzera e reinvestito una parte dei redditi ottenuti da queste ultime.
Nel 2016, afferma ancora la BNS, l'importo totale degli investimenti diretti esteri in Svizzera ammontava a 965 miliardi di franchi, in aumento del 15%. La crescita è stata sostenuta dalle società finanziarie, grazie all'apprezzarsi delle loro partecipazioni nelle imprese con domicilio in Svizzera. Gli investitori stranieri erano in gran parte domiciliati negli Stati Uniti, con una quota del 43%, e nell'Unione europea (37%).
I redditi da capitale derivanti dagli investimenti diretti esteri in Svizzera sono saliti di 3 miliardi a 62 miliardi di franchi.
