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SVIZZERABNS, troppo presto per parlare di "normalizzazione"

14.12.17 - 11:30
«Non abbiamo per nulla fretta», ha affermato il presidente della direzione Thomas Jordan. Le criptovalute? Non sono un problema
Keystone
BNS, troppo presto per parlare di "normalizzazione"
«Non abbiamo per nulla fretta», ha affermato il presidente della direzione Thomas Jordan. Le criptovalute? Non sono un problema

BERNA - Troppo presto per parlarne: la Banca nazionale svizzera (BNS) non vuole per ora discutere sul momento in cui pensa di normalizzare la sua politica monetaria. «Non abbiamo per nulla fretta», ha affermato il presidente della direzione Thomas Jordan in un incontro con i giornalisti a Berna dopo le decisioni trimestrali prese dall'istituto.

Jordan ha fatto riferimento all'inflazione tuttora bassa, allo scarto fra il prodotto interno lordo realizzato e il potenziale produttivo, nonché alla differenza sempre limitata dei tassi con altre zone monetarie. A suo avviso rimangono quindi necessari sia gli interessi negativi, sia la disponibilità della BNS a intervenire sul mercato delle divise.

Per il 54enne non vi è alcun rischio di inflazione in Svizzera: non vi sono segnali che nel prossimo futuro il rincaro possa superare il 2%.

La BNS non intende nemmeno procedere a una riduzione del bilancio, fino a quando l'attuale politica monetaria sarà considerata necessaria. «Al contrario, abbiamo ancora margini per aumentare ulteriormente la somma di bilancio», ha detto il presidente.

Jordan si è rifiutato anche di rispondere alla domanda di un giornalista che gli chiedeva quale fosse, a suo avviso, il valore corretto del franco, limitandosi ad affermare che l'attuale evoluzione dei cambi è rallegrante, ma che la situazione rimane fragile.

Criptovalute? Non un problema - Le criptomonete non rappresentano un pericolo per la politica monetaria o per la stabilità finanziaria, secondo Jordan. Agli occhi della BNS il tema bitcoin e simili va attualmente considerato soprattutto nell'ottica della protezione dei consumatori e degli investitori. Le monete virtuali hanno il carattere di uno strumento di investimento «e questi strumenti comportano anche dei rischi, come una perdita di valore», ha detto Jordan.

Anche riguardo a possibili problemi sistemici i rischi sono molto limitati. «Le perdite possono essere molto dolorose per il singolo, ma non hanno alcun significato per la stabilità finanziaria», ha sostenuto il numero uno della BNS.

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