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SVIZZERALa BNS lascia invariati tassi, ma riduce le previsioni di crescita

14.09.17 - 09:55
Il tasso di interesse sugli averi a vista detenuti presso la Banca nazionale rimane immutato a -0,75%
Keystone
La BNS lascia invariati tassi, ma riduce le previsioni di crescita
Il tasso di interesse sugli averi a vista detenuti presso la Banca nazionale rimane immutato a -0,75%

BERNA - La Banca nazionale svizzera (BNS) mantiene invariata la propria politica monetaria espansiva. Il tasso di interesse sugli averi a vista detenuti presso la Banca nazionale rimane immutato a -0,75%. La fascia obiettivo per il Libor a tre mesi resta invariata in un intervallo compreso fra -1,25% e -0,25%.

Gli economisti della BNS hanno invece ridotto le previsioni di crescita dell'economia svizzera: l'aumento del prodotto interno lordo (PIL) sarà appena appena dell'1% ("knapp 1%") invece dell'1,5% circa pronosticato in giugno. La correzione si spiega con i bassi valori del PIL registrati negli scorsi trimestri.

Nel secondo trimestre, è progredito dello 0,3% rispetto ai primi tre mesi dell'anno, dopo una progressione dello 0,1% tra gennaio e marzo, indicava a inizio settembre la Segreteria di Stato dell'economia (Seco). Su un anno, nel secondo trimestre la crescita è stata dello 0,3%, dopo il +0,6% nel primo.

Nel comunicato diramato puntualmente alle 9.30 la BNS ribadisce la propria disponibilità a intervenire se necessario sul mercato dei cambi, considerando la situazione valutaria complessiva.

A causa dell'evoluzione del tasso di cambio, la previsione d'inflazione condizionata è stata leggermente rivista al rialzo per l'anno in corso e i due seguenti. Nel 2017 e 2018, è attesa allo 0,4%, contro lo 0,3% previsto a giugno. Nel 2019, essa dovrebbe attestarsi all'1,1%, contro il precedente 1,0%. Tali previsioni si basano sull'ipotesi di un Libor a tre mesi costante a -0,75% nei prossimi tre mesi, precisa la BNS.

«Dall'ultimo esame della situazione economica e monetaria il franco svizzero si è indebolito nei confronti dell'euro, mentre si è apprezzato rispetto al dollaro USA», sottolinea la BNS. Il franco continua ad avere «una valutazione elevata» e la situazione sul mercato valutario rimane fragile.

Per i prossimi trimestri, la BNS prevede un'evoluzione favorevole della congiuntura internazionale. "Fattori geopolitici" potrebbero offuscare le prospettive.

In Svizzera, l'analisi degli indicatori congiunturali disponibili mostra ancora una moderata ripresa dell'economia, che beneficia del consolidamento della congiuntura internazionale. Il dinamismo delle esportazioni di beni è aumentato, sostenendo l'attività industriale. Così è cresciuta anche l'utilizzazione delle capacità produttive e la propensione delle imprese a investire. La situazione sul mercato del lavoro è migliorata progressivamente.

La BNS constata anche che il contesto internazionale è migliorato costantemente negli ultimi mesi. Nel secondo trimestre, l'economia mondiale ha registrato una forte espansione su un ampio fronte.

Sul fronte immobiliare persistono squilibri. Nel periodo in rassegna, sono aumentati i rischi per gli oggetti residenziali di reddito, mentre la crescita dei prestiti ipotecari è rimasta relativamente bassa. I prezzi delle abitazioni ad uso proprio sono leggermente cresciuti, dopo una fase di stabilizzazione. La Banca nazionale afferma inoltre che continuerà «a seguire attentamente gli sviluppi su questi mercati ed esaminerà regolarmente la necessità di un aggiustamento del cuscinetto anticiclico di capitale».

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