Il gigante delle materie prime nel 2017 verserà di nuovo un dividendo
BAAR - Il gigante delle materie prime Glencore afferma di aver concluso il suo vasto piano di riduzione dell'indebitamento. Il valore delle dismissioni previste è stato nettamente superato e dal 2017 sarà nuovamente versato un dividendo.
Stando a un comunicato odierno, con la cessione di partecipazioni e settori d'attività sono stati incassati 6,3 milioni di dollari americani, contro gli 1-2 miliardi cui ambiva Glencore.
Da ultimo è stata venduta l'australiana GRail alla connazionale Genesee & Wyoming per 1,14 miliardi di dollari australiani (circa 850 milioni di franchi), riferisce il gruppo con sede a Baar (ZG). Canada Pension Plan Investment Board (CPPIB) e British Columbia Investment Management Corporation hanno dal canto loro rilevato il 49,99% di Glencore Agriculture per 3,124 miliardi dollari americani.
Glencore si considera quindi sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di ridurre l'indebitamento a 16,5-17,5 miliardi di dollari americani a fine 2016. A fine giugno esso si attestava ancora a 23,6 miliardi, a fine 2015 a 25,9 miliardi e a fine giugno 2015 a 29,6 miliardi.
Oltre alle dismissioni, tra le misure drastiche annunciate nel settembre del 2015 per diminuire l'indebitamento di 10,2 miliardi di dollari figurano anche una riduzione dei costi, un aumento di capitale e il taglio dei dividendi.
Il versamento di questi ultimi dovrebbe riprendere nel 2017; Glencore mette da parte a questo scopo un miliardo di dollari americani. Dall'anno seguente gli azionisti potranno contare per ogni esercizio su una remunerazione fissa di un miliardo e su una parte variabile pari al 25% del free cash flow operativo.