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Ai quattro viaggi annuali in Polonia (650 liceali in tutto) programmati per il 2017 potevano partecipare anche alcuni esponenti politici nazionali e locali. Il partito: «Decisione scandalosa»
PARIGI - La presidente della regione Ile-de-France, Valerie Pecresse, ha deciso che nessun esponente politico accompagnerà la gita ad Auschwitz per il «dovere della Memoria» dopo che all'iniziativa si erano iscritti alcuni membri del Front National.
Secondo quanto riferisce Le Figaro, la Pecresse - una dei dirigenti della destra dei Republicains - ha ammesso di voler «evitare ogni problema in un viaggio così sconvolgente per gli studenti».
Ai quattro viaggi annuali in Polonia (650 liceali in tutto) programmati per il 2017 era stata offerta la possibilità di partecipare ad alcuni esponenti politici nazionali e locali. «Per la prima volta, l'iniziativa va avanti dal 2000, due esponenti del Front National hanno chiesto di venire - spiegano nell'entourage della Pecresse - e noi abbiamo pensato che questo potesse creare un disagio comprensibile». A quel punto la Regione ha deciso che al viaggio con le scuole parteciperà un solo rappresentante del governo e nessun esponente di partito.
In Consiglio regionale, il FN ha protestato per una decisione «scandalosa e vergognosa» ed ha annunciato una denuncia per «discriminazione sulla base delle idee politiche».
