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REGNO UNITOBrexit, "divorzio" da 45 miliardi: «Una follia, non dobbiamo niente all'Ue»

07.08.17 - 12:11
Lo dicono i conservatori: «Chi tratta con Bruxelles lo fa con troppa autonomia»
Keystone
Brexit, "divorzio" da 45 miliardi: «Una follia, non dobbiamo niente all'Ue»
Lo dicono i conservatori: «Chi tratta con Bruxelles lo fa con troppa autonomia»

LONDRA - C'è «rabbia» fra i ministri conservatori nei confronti dei funzionari che a Bruxelles sono impegnati nelle trattative sulla Brexit dopo le rivelazioni sul fatto che Londra sarebbe disposta a pagare all'Ue 36 miliardi di sterline (circa 45 miliardi di franchi al cambio attuale) per saldare il cosiddetto conto del divorzio.

È quanto si legge oggi sul Daily Telegraph, secondo cui gli esponenti più euroscettici del partito di governo affermano nuovamente che il Regno Unito non avrebbe alcun obbligo nei confronti dell'Unione.

Nella bufera sono finiti i circa 100 funzionari di sua maestà impegnati nelle trattative sulla Brexit a Bruxelles che starebbero operando con un'eccessiva autonomia e vengono accusati addirittura di «tenere allo scuro» l'esecutivo sui negoziati. Fra i maggiori critici c'è il deputato Jacob Rees-Mogg, che parla di «numeri senza alcuna logica, perché legalmente non dobbiamo niente a Bruxelles».

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