Cerca e trova immobili

VENEZUELAMaduro: «Ora misure contro Parlamento e Procura»

31.07.17 - 13:25
Dura presa di posizione del presidente venezuelano nel suo primo discorso pubblico dopo i risultati nelle elezioni per l'Assemblea Costituente
Keystone
Maduro: «Ora misure contro Parlamento e Procura»
Dura presa di posizione del presidente venezuelano nel suo primo discorso pubblico dopo i risultati nelle elezioni per l'Assemblea Costituente

CARACAS - Nel suo primo discorso pubblico dopo i risultati nelle elezioni per l'Assemblea Costituente, il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha annunciato che l'organismo servirà per prendere misure contro il Parlamento e la Procuratrice Generale.

Nel mirino anche dirigenti dell'opposizione e la stampa indipendente.

Appena sarà insediata, la Costituente - ha tuonato Maduro nel corso di un incontro a Caracas - «sospenderà l'immunità parlamentare a chiunque sia necessario sospenderla», prenderà il controllo della Procura «perché ci sia giustizia», e si lancerà un attacco contro «i parassiti della borghesia» che sono i responsabili della crisi economica che vive il Paese.

«È arrivata la Costituente, per mettere un po' d'ordine", ha esclamato Maduro, e ha subito aggiunto che «ora è finito il sabotaggio dell'Assemblea Nazionale», in mano all'opposizione dalle elezioni politiche del 2015 ma i cui atti sono dichiarati invalidi dal Tribunale Supremo di Giustizia (Tsg), allineato al governo.

«Non cederemo l'aula» - Il presidente del Parlamento venezuelano, Julio Borges, ha avvertito che si sta andando verso «uno scenario molto probabile di scontro violento» a Caracas, perché l'opposizione non intende cedere le sede del potere legislativo all'Assemblea Costituente eletta ieri, di cui non riconosce la legittimità.

«Dobbiamo fare valere un fatto fondamentale, che è che questo Parlamento, eletto da oltre 14 milioni di venezuelani, è l'unica autorità eletta e legittima nel paese. Ci tocca difendere la legge e la Costituzione», ha detto Borges in un'intervista radiofonica.

La coalizione di opposizione (Mud) controlla 112 seggi nel Parlamento, contro i 52 del chavismo, dalle elezioni politiche di dicembre del 2015, ma il legislativo non possiede nessun potere reale da quando, nel gennaio del 2016, il Tribunale Supremo di Giustizia (Tsg) lo ha dichiarato fuori legge.

Il decreto con il quale Nicolas Maduro ha convocato l'Assemblea Costituente prevede che questo organismo lavori nella sede del Parlamento, e il numero due del chavismo, Diosdado Cabello, ha già annunciato che intende occupare la sede legislativa «per riportare i ritratti di Chavez» che l'opposizione ha tolto un anno e mezzo fa.

Borges ha sottolineato che la situazione è particolarmente pericolosa perché i chavisti «festeggiano ma in realtà hanno paura: sanno che hanno perso l'appoggio popolare, il consenso internazionale e la legittimità».

«L'unica cosa che è rimasta al governo è la forza bruta, e non vi è nulla di più debole, e dunque di più pericoloso, che un governo al quale è rimasta solo la forza bruta», ha concluso il dirigente oppositore.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

MIM 6 anni fa su tio
Ecco un esempio pratico di socialismo applicato e che avanza

Nicklugano 6 anni fa su tio
Poverino, magari non lungo, Maduro si.

GI 6 anni fa su tio
Evviva la democrazia "diretta".....
NOTIZIE PIÙ LETTE