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STATI UNITISanzioni a Pyongyang: «Progressi con la Cina»

25.07.17 - 20:38
Keystone
Sanzioni a Pyongyang: «Progressi con la Cina»

WASHINGTON - Gli Stati Uniti stanno facendo progressi nel negoziato con la Cina per imporre nuove sanzioni Onu a Pyongyang dopo l'ultimo esperimento missilistico del 4 luglio. Lo ha annunciato l'ambasciatrice Usa, Nikki Haley, aggiungendo però che l'atteggiamento della Russia costituirà «il vero test» della compattezza nella comunità internazionale.

Tre settimane fa Washington aveva preparato una bozza di risoluzione per punire la Corea del Nord del lancio di un missile a lunga gittata. «Siamo in costante contatto con la Cina. Le cose si stanno muovendo ma è troppo presto per determinare dove potremo arrivare», ha detto la Haley.

Il Rappresentante Permanente cinese all'Onu, Liu Jieyi, ha confermato i passi avanti: «Stiamo facendo progressi, ci vorrà tempo, ma stiamo lavorando sodo».

Tradizionalmente, anche se Washington mantiene informati i colleghi di Londra e Parigi, Usa e Cina negoziano tra loro sulle sanzioni alla Corea del Nord prima di estendere la trattativa agli altri membri del Consiglio. Con la Russia, Usa, Francia, Cina e Regno Unito sono i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza che godono di diritto di veto.

Oggi la Haley ha ribadito che gli Stati Uniti vogliono una risoluzione «forte», ma ha rifiutato di indicare quali sanzioni siano in esame. Qualche giorno fa l'ambasciatrice americana aveva prospettato la possibilità di imporre restrizioni sulle fonti di valuta e sulle forniture petrolifere ai programmi militari nordcoreani oltre a misure dirette ad personam sulla dirigenza di Pyongyang.

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