L'ex capo della campagna elettorale di Trump arrestato per evasione e riciclaggio ha avviato una procedura contro il procuratore speciale
WASHINGTON - Paul Manafort, ex capo della campagna elettorale di Donald Trump arrestato nel Russiagate per evasione e riciclaggio, ha avviato una causa contro il procuratore speciale Robert Mueller, il vice attorney generale Rod Rosenstein che lo ha nominato e lo stesso Dipartimento di giustizia.
La tesi di Manafort è che Mueller abbia ecceduto nei suoi poteri durante le indagini, come pure Rosenstein nel garantirgli «carta bianca nell'indagare e incriminare in relazione a qualsiasi cosa si imbatta».