È emerso dall'autopsia sul 26enne trovato senza vita e con profonde ferite a Chivasso
CHIVASSO - Non sarebbe morto a causa delle ferite inferte dal cane che stava addestrando il 26enne trovato morto sabato a Chivasso, in provincia di Torino. Stando agli esiti dell'autopsia le ferite inferte dall'animale, un bull terrier, sarebbero avvenute dopo il decesso dell'uomo, stroncato probabilmente da un malore.
L'addestratore cinofilo stava cercando di risolvere i problemi comportamentali del cane, appartenente ad un amico e affidatogli mentre costui si trovava a Milano. Ad accorgersi dell'avvenuta tragedia è stato un vicino di casa, allarmato dall'insistente abbaiare del cane.