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Inizia ad assumere i contorni di un vero e proprio giallo quanto accaduto in Brianza: ieri mattina, all’ospedale di Desio, è morta una 62enne e soltanto poche ore dopo il padre 94enne
MILANO - Anche l’anziano, come la figlia e altri familiari, era stato in vacanza in Friuli, accusando sintomi di malessere «per intossicazione da tallio» al ritorno a casa, a Nova Milanese. Ma a differenza della figlia, ricoverata per cinque giorni e deceduta nella mattinata di ieri, per l’uomo il ricovero - pare - non fosse necessario.
Avvelenati, quindi, da metallo pesante (il tallio è simile allo stagno): anche se i medici non sono ancora stati in grado di capire con chiarezza da cosa, esattamente, sia stato provocato l’avvelenamento. Le indagini dei carabinieri, intanto, proseguono da venerdì scorso, ma risposte esaustive non ce ne sono. Solo ipotesi: inizialmente si è pensato a un avvelenamento provocato da un topicida respirato nell’aria, poi a una concentrazione molto elevata di escrementi di piccione presente nella casa di campagna della famiglia. Ma nessuna di esse appare risolutiva.
