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COREA DEL SUDSeul: «Pyongyang pronta a lanciare un nuovo missile»

04.09.17 - 07:16
Dopo le operazioni militarisudcoreane la risposta di Kim Jong-Un parrebbe essere imminente, la difesa sudcoreana: «Crisi si risolve con le armi non con il dialogo»
Keystone
Seul: «Pyongyang pronta a lanciare un nuovo missile»
Dopo le operazioni militarisudcoreane la risposta di Kim Jong-Un parrebbe essere imminente, la difesa sudcoreana: «Crisi si risolve con le armi non con il dialogo»

SEUL - La Corea del Sud ha registrato «segnali» relativi alla preparazione di un lancio di missile balistico da parte della Corea del Nord che appena ieri ha compiuto il suo sesto test nucleare.

Lo riporta l'agenzia Yonhap stando alla quale si tratterebbe «di un missile balistico intercontinentale» diretto con ogni probabilità verso il Pacifico del Nord. Non è chiaro se si tratta di un possibile attacco - al Giappone o a Guam - oppure di un'ennesima prova di forza del regime di Kim Jong-Un.

Meno parole, più forza - Per il governo sudcoreano la soluzione della crisi con la Corea del Nord è da ricercare piuttosto nell'uso della forza e nelle armi piuttosto che nel dialogo. Lo ha conferamato il ministro della difesa Song Young-moo davanti ai parlamentari. Una posizione, questa, che non è condivisa dalla comunità internazionale.

«Dialogo unica soluzione» - I leader dei paesi BRICS - Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica - esprimono forte condanna per il test nucleare condotto dalla Corea del Nord. «Siamo molto preoccupati delle continue tensioni create dal problema nucleare della penisola coreana, ormai di lungo corso, ed evidenziamo che può essere risolto solo con metodi pacifici e attraverso un dialogo diretto fra tutte le parti coinvolte». Il testo della nota è stato pubblicato dal sito del Cremlino. Un summit dei Brics è in corso in Cina, a Xiamen.

La Cina presenta protesta formale - La Cina ha presentato «una forte protesta formale» all'ambasciata della Corea del nord di Pechino contro l'ultimo test nucleare. Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri cinese Geng Shuang, nel corso della conferenza stampa quotidiana.

La Russia: «Molto dipende dagli Usa» -  Pyongyang «deve fermare le azioni provocatorie» ma la crisi può essere risolta «solo con mezzi politici e diplomatici». Così il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov citato da Interfax. «La Corea del Nord - ha aggiunto - può essere condizionata solo da termini di dialogo realistici e molto dipende dagli Stati Uniti».

Forse non una bomba all'idrogeno? - Sempre stando a Yonhap che cita i servizi segreti sudcoreani (NIS) non è ancora sicuro al 100% che Kim abbia veramente fatto esplodere un ordigno a base di idrogeno. Potrebbe anche trattarsi, riporta l'agenzia, di una bomba elettromagnetica.

Seul si esercita in grande stile - Le forze armate sudcoreane quasta mattina avevano condotto un'esercitazione simulando un attacco contro un sito nucleare nordcoreano, con l'utilizzo di caccia F15 e di un missile balistico. Nell'esercitazione era stato utilizzato il missile Hyunmoo-2A e missili a lungo raggio aria-terra, che secondo il comunicato dello stato maggiore interarmi «hanno tutti accuratamente raggiunto i loro obiettivi».

Via libera ai sistemi antimissile americani - Il ministero sudcoreano dell'Ambiente aveva inoltre deciso di rilasciare un via libera condizionato allo spiegamento dei sistemi antimissile americani Thaad a Seongju, provincia di North Gyeongsang, rimuovendo l'ultimo ostacolo a un'operazione fortemente osteggiata dalle popolazioni locali che temono pesanti ripercussioni ambientali.

 


 
 

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