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FRANCIAIl killer era già stato arrestato a febbraio: «Aveva fogli inneggianti l'Isis in auto»

21.04.17 - 12:05
Aveva minacciato alcuni agenti che lo avevano pizzicato a violare i domiciliari e l'obbligo di cure psichiatriche. Trump: «Questo attacco avrà conseguenze sul voto»
Keystone
Il killer era già stato arrestato a febbraio: «Aveva fogli inneggianti l'Isis in auto»
Aveva minacciato alcuni agenti che lo avevano pizzicato a violare i domiciliari e l'obbligo di cure psichiatriche. Trump: «Questo attacco avrà conseguenze sul voto»

PARIGI - Secondo i media francesi, Karim Cheurfi, il presunto attentatore degli Champs-Elysées, era stato arrestato il 23 febbraio quando aveva minacciato dei poliziotti. Gli agenti si resero conto che l'uomo non aveva rispettato i domiciliari e l'obbligo di cure psichiatriche, decisi dal tribunale in relazione al suo precedente arresto. Il giudice responsabile dell'applicazione delle pene non ritenne però che ci fossero motivi sufficienti perché Cheurfi tornasse in carcere.

«Fogli inneggianti l'Isis» - Intanto si apprende che nell'Audi del terrorista ucciso ieri sera sugli Champs-Elysées, la polizia ha ritrovato appunti scritti a mano con l'indirizzo della Dgsi, i servizi di informazione, del commissariato di Lagny, nella banlieue vicina a dove abitava l'uomo, e di tre armerie. Nella stessa auto, riferiscono i media, insieme ad un fucile a pompa e ad alcuni coltelli, c'erano un Corano e fogli scritti inneggianti all'Isis.

«Grosse conseguenze sul voto» - «Un altro attacco terroristico a Parigi. Il popolo francese non sopporterà più a lungo cose del genere. Avrà grosse conseguenze sulle elezioni presidenziali». È il tweet del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Putin: «Condanniamo l'attacco» - Il presidente russo Vladimir Putin e i membri del Consiglio di sicurezza russo «hanno condannato l'attacco di ieri contro la polizia a Parigi e hanno porto condoglianze ai cittadini francesi»: lo fa sapere il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. «È stato notato che non c'è alternativa alla cooperazione internazionale nella lotta al terrorismo», ha aggiunto Peskov, precisando che durante la riunione del Consiglio si è discusso anche della Siria, di lotta ai crimini cibernetici e «degli aspetti chiave dello sviluppo socioeconomico della Russia».

Il killer fece domanda per la licenza di caccia - L'assalitore abbattuto sugli Champs-Elysées aveva formulato una richiesta per ottenere una licenza di caccia: è quanto riferisce Bfm-Tv, la principale rete all news di Francia, all'indomani dell'attacco a Parigi.
 
 


 

 

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